16-12-2020 ore 18:44 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Un avvoltoio torna libero dopo una delicata operazione condotta dal cremasco Cavallari

Nei giorni scorsi è stato liberato con successo sulle vette della Val Seriana un magnifico esemplare di grifone Gyps fulvus, il cui aspetto è quello tipico dell’avvoltoio. Giunto dal territorio milanese, dopo essere stato recuperato dai vigili del fuoco sopra i tetti di un edificio e in stato di denutrizione, è stato curato presso il centro recupero animali selvatici, Cras Wwf della Valpredina.

 

L'operazione

Lo staff medico veterinario, condotto dal cremasco Luca Cavallari, dopo essersi accertato delle buone condizioni di salute, lo ha dotato di un gps, geolocalizzatore solare che trasmetterà ogni suo trasferimento da un luogo all’altro notte e giorno. Durante l’intervento, seppur breve, l’animale ha dovuto essere anestetizzato. Sono state così documentate tutte le fasi dell'operazione fino alla convalescenza e alla tanto sospirata liberazione sulle innevate vette prealpine delle Orobie . L’evento è stato seguito come da protocollo dalla polizia provinciale.

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