Cena sociale di fine anno per il Moto club Crema. Nel 2020 ricorrerà il 95° anniversario

Si è svolta nei giorni scorsi la cena di fino anno del Moto club Crema. Il particolare la serata è stata caratterizzata dalla proiezione di un filmato a ricordo di quanto fatto nel 2019: dai tour organizzati sia per moto stradali che moto d’epoca, ai raduni e ai momenti conviviali, dando risalto all'organizzazione della seconda edizione del Moto day Crema, alla partecipazione alla Milano Taranto e al Rally Fim in Danimarca, il moto giro d’Italia, il tour in Germania ed il Tour in Francia.

Nel 2020 importante anniversario

Soddisfazione da parte del presidente Alessio Doldi e del consiglio direttivo. Oggi il sodalizio cremasco conta 223 soci e l'anno prossimo taglierà un traguardo importante: il 95° anniversario di fondazione. Come spiega il presidente, “la storia che ho ricevuto in eredità è una delle cose che rende unica la nostra associazione, ed è proprio da questo che iniziamo il nostro anniversario, con la ristampa del libro a testimonianza di questo meraviglioso viaggio”. La serata si è poi conclusa con il taglio della torta e le premiazioni del campionato sociale.

I premiati

In primo piazzamento della classifica piloti è andato a Laura Cremonesi, segue in seconda posizione Alberto Benelli, terzo posto per Pavlo Brovarnyi, quarto posto per Alessandro Carelli e quinto posto per Mattel Lempi. Si classifica in prima posizione della classifica passeggeri Amanda Galli e a seguire Cinzia Serina e Ada Bastia. Sono stati assegnati anche i premi di partecipazione ai piloti che hanno disputato la Milano Taranto, piloti che con la loro numerosa presenza hanno fatto vincere al club il premio come gruppo più numeroso: Adriano Assandri, Luciano Carratta, Silvia Berra, Luigi Saerri, Romolo Cappelli, Filippo Lunghi, Francesco e Marco Fiorini, Angelo Torri, Serina Roberto. A seguire sono stati premiati Luigi Bondioli e Riccardo bianchini che con la partecipazione Rally Fim. I premi speciali alla Memoria dei Presidenti a Narciso Panigada e Nino e Tino Cutti sono stati consegnati ad Assandri Davide e Bruno Scarpazza.