16-09-2024 ore 20:38 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Naturalismo d'inchiesta, nei fontanili cremaschi nascono le 'Emys': testuggini palustri europee

È stato sufficiente scavare un metro di terra e aspettare una sola notte per vedere riempirsi l’invaso, ed ecco come d’incanto apparire una palude in un luogo dove da secoli ed in modo naturale l’acqua spesso affiora e non manca mai; stiamo parlando della terra dei fontanili cremaschi. È nata così l’idea di Francesco D., che negli anni a cavallo del 2012 -2013 ha potuto creare un luogo dove coltivare la passione di sempre: far nascere le testuggini palustri europee, fortemente minacciate di estinzione. (La Emys orbicularis è specie protetta dalla convenzione di Berna del 1979).

 

 

Rinaturalizzare le zone umide

La forte sensibilità naturalistica e la passione per questi particolarissimi rettili ha convinto Francesco a presentare un progetto parzialmente finanziato dall’Unione europea. “L’idea – spiega - è nata perché il bando europeo finanziava le aree di pianura per la rinaturalizzazione delle zone umide e visto che il mappale in cui ora insiste il bacino era paludoso ho potuto accedervi”. Ed oggi eccolo realizzato nel migliore dei modi essendosi creato nel tempo un ambiente palustre di grande effetto dove le erbe acquatiche ricoprono solo in parte gli specchi d’acqua presenti mentre tutto attorno maestosi alberi e intricati arbusti fruttiferi proteggono, con una fitta e impenetrabile cortina verde, la biologia e l’ecologia del luogo.

 

 

Una specie molto sensibile

Questa specie di testuggine ama la tranquillità, è molto sensibile e al primo accenno di disturbo si inabissa sotto una coltre di erbe acquatiche per poi affiorare da prima con la testa e poi, allo scampato pericolo, cercare subito un appoggio galleggiante per distendersi al sole e rimanerci anche per molte ore. Al cambio di stagione ed ai primi freddi le testuggini se ne vanno in letargo immergendosi in profondità nel fondo melmoso per tutto il periodo invernale. Le dimensioni delle Emys adulte non superano i venticinque centimetri di lunghezza ed un peso massimo di un chilogrammo. Quasi esclusivamente carnivore, in natura si nutrono di piccoli pesci, larve di insetti, giovani anfibi, vermi e lumache.

 

 

La nursery delle Emys

Qui Le piccole Emys sono fortunate la loro nascita avviene dentro una “nursery,” un bacino di circa 400 metri quadri completamente ricoperto di erbe galleggianti e affioranti protetto da ogni possibile intrusione di animali terrestri o volatili che potrebbero distruggere i nidi posti sulla terraferma e mangiarsi le uova. In questo bacino Francesco stima che ci siano circa una quarantina di femmine e un buon numero di maschi.

 

 

L'habitat naturale

L’intera area lacustre dei due bacini ricopre la bellezza di circa 3 ettari, più di quattro campi da calcio, il che non può far pensare nemmeno lontanamente ad un luogo di cattività, anzi le circa 300 testuggini ormai adulte stanno oltremodo comode e il pericolo di sovraffollamento non esiste. Le nuove nate, trascorsi i primi tre anni, lasceranno la “nursery” per affrontare le tranquille acque del bacino maggiore dove c’è abbondanza di pesci quindi si alimenteranno in modo naturale. Non saranno più alimentate con parti di pollame e mangimi specifici.

 

 

Le minacce

Mentre l’acqua sorgiva, proveniente dal vicino fontanile preso in concessione e ripulito periodicamente dai detriti, alimenta i due invasi mantenendo il giusto apporto di ossigeno e nutrienti per la fauna ittica presente, uno scolmatore a valle regola il livello delle acque. La riproduzione delle Emys, Francesco la considera un suo impegnativo ma soddisfacente passatempo e nulla più che lo fa vivere costantemente a contatto con la natura del luogo e le sue amatissime testuggini di cui conosce la loro biologia ma anche il pericolo che incombe sul loro destino fuori da luoghi protetti come questo. Si preoccupa del loro stato di animali selvatici costantemente minacciati dalla diminuzione di habitat idonei e dalla presenza di testuggini alloctone come la Trachemys scripta ( testuggine dalle orecchie rosse) che la gente libera nei corsi d’acqua stanca di tenersele in casa dopo averle acquistate. Essendo di dimensioni superiori alla Emys e più aggressive, riducono l’alimentazione, i luoghi di deposizione delle uova ed il riposo causandone l’allontanamento provocando l’estinzione ove queste ancora resistono.

 

 

La riproduzione 

Il carattere timido, schivo e sensibile delle Emys non facilità certo la loro capacità di superare l’aggressività delle Trachemys come la stessa riduzione degli habitat ed ecco che la riproduzione delle Emys a scopo di ripopolamento potrebbe rappresentare un modo per rintrodurre sul territorio Italiano questi splendidi esemplari di testuggine palustre. Francesco sarebbe felicissimo di poter contribuire al ripopolamento delle Emys però nutre alcuni dubbi sulla destinazione e la capacità altrui di garantire e gestire un’ adeguata introduzione sia pure in bacini artificiali o corsi d’acqua naturali se pur protetti e controllati da minacce esterne, naturali o antropiche, perciò preferisce, per ora, continuare nell’opera di conservazione e riproduzione dentro questi lussureggianti bacini che fino a prova contraria danno sicurezza e tranquillità a chi per anni ha contribuito alla loro crescita con tanta dedizione e amore. Tuttavia Il futuro di questa specie nonostante le rigide norme europee, di totale protezione, appare ancora molto incerto prima di vederle libere di muoversi, alimentarsi e riprodursi in altri contesti decisamente più idonei in Italia come in Europa.

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