Dopo l'ottimo e fortunato Ucraina terra di confine, Massimiliano di Pasquale prosegue nei suoi viaggi all'interno del mondo ex-sovietico, per indagarne la storia e cogliere il fascino di paesi che sono stati il crocevia di culture diverse, e di eventi storici spesso terribili. Ora la sua attenzione si è concentrata sulla Lettonia, e sulla sua splendida capitale, Riga; questi luoghi, come gli altri paesi baltici, Estonia e Lituania, sono stati vittima nel novecento dell'occupazione prima nazista e poi sovietica, attraversando periodi terribili e lotte sanguinose per affermare la propria indipendenza; una storia dolorosa ma anche affascinante da ricostruire e raccontare.
La rivolta ucraina
La stesura del libro è avvenuta poi in contemporanea con la rivolta ucraina volta ad avvicinare il paese all'Europa, e ciò ha portato l'autore, affettivamente coinvolto nelle sorti del paese, a considerare le sorti della Lettonia in un quadro più vasto, che coinvolge i destini di tutti i paesi recentemente sottrattisi all'influenza della Russia. Riga, con i suoi palazzi Art Nouveau e la sua atmosfera d'altri tempi, già in epoca sovietica risaltava rispetto al grigiore pianificato di gran parte dell'impero, ed il suo fascino si è conservato intatto sino ad oggi, dopo che il paese è entrato nell'Unione Europea.
Lo spirito della città
L'autore si muove instancabile attraverso la città, per coglierne lo spirito più intimo e si spinge sino a Jurmala, decadente e magnifica località balneare di antica tradizione; nel suo percorso ci conduce con sé, per illustrarci quasi dalla sua viva voce le bellezze architettoniche e paesaggistiche, e raccontarci la storia dei luoghi, a volte tragica e dolorosissima; il paese è stato invaso prima dai sovietici, poi dai tedeschi, e di nuovo dai sovietici, subendo lo sterminio nazista degli ebrei, con atti di eroismo quali quello di Janis Lipke e le grandi deportazioni sovietiche di cittadini lettoni, nonché una sistematica repressione.
Accurato e affascinante
La ricchezza della città, sopravvissuta alle tragedie, invita al viaggio, e l'intrico delle storie che l'hanno attraversata spinge alla riflessione, in un momento in cui la guerra fredda sembra riaccendersi, e la ristabilita potenza militare della Russia la spinge ad inattese provocazioni. Il libro ci conduce in un viaggio insieme storico e geografico, accurato ed affascinante, sempre vivace ed interessante, ad inseguire l'anima di una città e di una cultura che hanno saputo resistere ad ogni dominazione e ad ogni ottusa oppressione. Riga magica ci aspetta.