16-02-2015 ore 16:45 | Rubriche - Humus sapiens
di Andrea Mariconti

School Contact

This is Major Tom to Ground Control
I'm stepping through the door
And I'm floating in a most peculiar way
And the stars look very different today
For here, am I sitting in a tin can
Far above the world
Planet Earth is blue and there's nothing I can do..

("Space Oddity", David Bowie, 1969)

 

ISS - International Space Station

Il lancio è avventuo il 23 novembre 2014 ore 22:01:13 italiane (21:01:13 GMT) dal cosmodromo di Baikonour, Kazakistan, Samantha Cristoforetti insieme agli astronauti Terry Virts (NASA) e Anton Shkaplerov (Agenzia Spaziale Russa). La Missione Futura è la seconda missione di lunga durata dell’ASI sulla ISS, la Stazione Spaziale Internazionale, ottava missione di lunga durata per un astronauta ESA (Agenzia spaziale Europea). Esiste una casa, composta da non più di tre locali, intendiamoci, che viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 330 km e i 435 km di altitudine intorno all'orbita terrestre. E' una casa che riesce a completare 15,5 orbite al giorno. È una casa abitata continuativamente dal 2 novembre 2000: l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti. La ISS da allora è stata chiamata “casa”.

 

Samantha

Sono giorni freddi, di fuochi nuovi, capaci di sostenere le memorie dei padri. La missione è quella di Samantha Cristoforetti, il nostro instancabile Tenente e primo ingegnere di volo della ISS, nonché prima donna italiana nello spazio. A volte è solo un nome, che si ricorda tra le nebbie della nostra infanzia e delle nostre scuole di paese. Un volto bianco come il latte circondato da lisci capelli scuri. Se fossimo stati suoi compagni di classe avremmo un suono, il nome di Samantha, a ricordarci di far parte della Storia. “Sai, lei è stata mia compagna di classe!!”

 

 

School contact

Avere una astronauta della propria madrelingua in orbita non è cosa scontata. La cosa diventa evidente se la si guarda da un'ottica didattica: proprio per questo motivo è nato lo “school contact”. In cooperazione con l'ESA e ad un nutrito gruppo di radioamatori, la ISS è in costante collegamento radio con la superficie terrestre. La nostra Sam ha programmato una serie di contatti radio con alcune delle scuole del nostro territorio, i quali, in pratica, dipenderanno dalla posizione della ISS in base all'orbita terrestre e alla sua localizzazione geografica. La cosa straordinaria è però che per la prima volta nella Storia della nostra nazione dei bambini hanno potuto rivolgere direttamente le domande ad una loro connazionale, parlando l'italiano. Le domande sono quelle che possono fare solamente i bambini, molte di queste ci stupiscono per la loro incredibile arguzia intellettuale. E' la lingua italiana che facilita e rende magico il rapporto. Per seguire le evoluzioni dei moduli che compongono la ISS, e della loro vita in microgravità vi invito sul blog di Samantha “avamposto 42”.

 

Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono composte le stelle. La vita nell'universo si è propagata da una miscela di elio e idrogeno: sono questi due elementi ad aver generato tutti gli altri. E di questi due elementi sono composte le stelle. Forse è per questo che de-sideriamo, per questo ne siamo attratti.

 

Sembra il finale di Gattaca...

 

I lombrichi, in realtà, avevano in mente questo argomento da un po' di tempo: era Dicembre, il giorno in cui era avvenuto un altro contatto scolastico: la strage a Peshawar in Pakistan in una scuola pubblica frequentata da alunni tra 6 e 16 anni, figli di membri dell'esercito. La mente umana tende sempre a rimuovere. Di fronte a Charlie Hebdo la mente è ammutolita e dilavata di ogni altro trauma. Eppure non dobbiamo dimenticare. E dare voce. Per ogni altra necessità, abbiamo le stelle e il silenzio permanente dell'universo.

 

Humus Sapiens.

Perchè i lombrichi, a volte, vedono stelle cadenti.

1966