16-01-2024 ore 14:35 | Rubriche - Crema
di Giulia Tosoni

Asst Crema. L'obiettivo di Cominelli e della direzione strategica: 'Ospedale più attrattivo'

Innovazione delle attrezzature e incentivare il personale medico e sanitario a lavorare all’ospedale Maggiore di Crema, questi sono i temi principali emersi durante la conferenza stampa di stamattina organizzata dal direttore generale dell’Asst di Crema, Alessandro Cominelli e dalla direzione strategica composta da: Carolina Maffezzoni (direttore sociosanitario), Giuseppe Ferrari (direttore amministrativo) e Alessandro Malingher (direttore sanitario). Prima di affrontare queste tematiche è stato fatto un giro di presentazione. “Ho già lavorato personalmente con tutti i membri della direzione strategica, tre persone cercate e volute che hanno scelto Crema. Sono orgoglioso di iniziare questa esperienza triennale con loro”, ha commentato Cominelli.

 

L’attaccamento al territorio

“Maffezzoni, Ferrari e Malingher sanno cosa sia l’attaccamento all’ospedale e alla comunità cremasca”, continua Cominelli. La dottoressa Maffezzoni ha dichiarato di aver sempre fatto territorio, in quanto è stata direttore sociosanitario dell’Ats Valpadana. Background pressoché simile anche per Giuseppe Ferrari, in precedenza dirigente amministrativo dell’Asl di Cremona e dell’Ats Valpadana. Infine Alessandro Malingher, inizia il suo percorso dal Maggiore lavorando come oncologo per poi diventare dirigente medico all’Ats Valpadana.

 

Innovazione e assunzioni

“Affronteremo un periodo poco sfavorevole per il reperimento di personale, ma al tempo stesso godiamo di un’importante abbondanza economica grazie al Pnrr. Su questi due fronti si porrà massima attenzione”, ha dichiarato Giuseppe Ferrari, in relazione alla carenza di personale. Alessandro Malingher è sicuro dell’interesse che la città e l’ospedale suscitano: “siamo in un momento storico difficile per trovare personale ma siamo convinti di avere le carte in regola per essere attrattivi”. Il direttore generale e la direzione strategica hanno proposto delle idee per sopperire a questo problema. Sono in corso contatti con associazioni e enti territoriali per incentivare medici e personale fuori sede a trasferirsi in città usufruendo di agevolazioni abitative, inoltre si è pensato a dei “premi” per chiunque scelga di restare al Maggiore. Un altro tema a cuore è sicuramente la modernizzazione delle attrezzature, utile specialmente in un periodo di magra del personale. Macchinari tecnologicamente più avanzati possono sopperire, almeno un po’, alla mancanza di medici e infermieri.

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