15-07-2024 ore 17:26 | Rubriche
di redazione

Infanzia: in classe senza smartphone e tablet

Il rapporto Unesco sulla tecnologia in relazione all’uso di dispositivi quali smartphone o tablet del 2023 hanno messo in luce un legame negativo tra l’uso eccessivo delle Tic e il rendimento degli studenti. In quattordici paesi è stato infatti riscontrato che la semplice vicinanza a un dispositivo mobile distrae gli studenti provocando un impatto negativo sull’apprendimento. Nel rapporto Ocse 2022 viene evidenziato come gli smartphone siano fonte di distrazione per gli alunni che lo usano con frequenza in particolare nelle lezioni di matematica mettendo quindi a rischio il  rendimento della materia.

 

Uso solo in casi specifici

È stato rilevato che nell’infanzia e nella pre adolescenza, l’uso continuo, senza limiti, dei telefoni cellulari incide negativamente sul naturale sviluppo cognitivo determinando perdita di concentrazione e memoria e diminuendo la capacità dialettica. Per questi motivi, il ministero dell’istruzione e del merito ha disposto il divieto di utilizzo in classe del telefono cellulare anche a fini educativi e didattici, per gli alunni della scuola dell’infanzia fino alla secondaria di primo grado, salvo in casi di piani educativi individualizzati o personalizzati  come supporto ad alunni con disabilità o disturbi dell’apprendimento. Per quanto concerne il registro elettronico, per l’assegnazione dei compiti il ministro Giuseppe Valditara raccomanda di accompagnare al dispositivo digitale, anche la nota sul diario per responsabilizzare al meglio gli studenti.

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