Disturbi alimentari: ‘creare una cultura che cura’. Mary Garret ospite del Crforma di Crema

In occasione della giornata internazionale per la prevenzione e la cura dei disturbi del comportamento alimentare, il CrForma di Crema ha accolto, quale ospite, Maria Francesca Garritano, in arte Mary Garret, danzatrice solista del teatro La Scala di Milano. In un libro, intitolato ‘La verità, vi prego, sulla danza’, ha raccontato i retroscena di un mondo tanto meraviglioso, quanto difficile, fatto di luci e di ombre. Il libro ha un messaggio chiaro: raccontare sempre la verità. “Nelle pagine del volume, faccio capire come i problemi legati al disturbo del comportamento alimentare, siano ben presenti”. L’incontro è stato promosso dal Crforma in collaborazione con il comune di Crema, l’Ac Crema 1908 e Fisiolab creando dunque una rete istituzionale per rispondere al meglio alle esigenze di un problema che di fatto è una malattia.

‘Più risorse a centri e strutture’

L’idea è nata dalla docente Federica Perolini. L’intento è di dare un messaggio chiaro ai ragazzi, presenti le classi prime, terze e quarte, nel loro percorso evolutivo adolescenziale e creare così una squadra capace di supportare e creare cultura intorno al disagio legato a comportamenti alimentari scorretti. Come ha dichiarato diverse volte, Mary Garret “fondamentale è la testimonianza di persone che conoscono o hanno vissuto in prima persona queste problematiche. Ho partecipato alla prima giornata del fiocchetto lilla promossa allora da Giovanni Tavilla padre di Giulia che ha perso la sua battaglia contro il Dca”. È intervenuta l’assessore alle politiche sociali del comune di Crema Anastasie Musumary: “la politica è chiamata a sensibilizzare su questi temi che registrano, purtroppo, numeri ancora troppo alti. È necessario dunque unire le forze e implementare fondi per le strutture e centri che si occupano di disturbi psicologici. Bisogna far fronte a queste malattie che hanno radici profonde”.

‘Patologia da non sottovalutare’

Ha parlato anche Walter della Frera delegato allo sport del comune di Crema e medico sportivo. “Patologie come quelle legate all’alimentazione spesso sono sottovalutate dai pazienti stessi e dalle loro famiglie. È doveroso per questo creare una cultura che intercetti, capisca e prevenga la malattia. Anche nel mondo dello sport, dove l’alimentazione è un attore determinante, disturbi del genere non vanno mai sottovalutati”. All’incontro hanno partecipato due giocatrici del Crema 1908 Michelle Pedrini e Raffaela Belli, Elena Vavassori nutrizionista cremasca e Emma Mangini che ha portato al sua testimonianza.