‘Sicuro che sia un gioco? Al gioco d’azzardo scopri chi guadagna’ è questo nome della mostra interattiva allestita a Cremona, promossa dall’Asl con il patrocinio e la collaborazione dell’amministrazione comunale contro il Gap, gioco d'azzardo patologico. Le offerte di gioco d’azzardo legalizzato sono in costante aumento e, di conseguenza, cresce il numero di giocatori che vi si avvicinano, spesso inconsapevoli dei rischi reali cui si espongono, e che arrivano a sviluppare una vera e propria dipendenza patologica che può portare alla totale perdita di controllo.
Il fenomeno in Italia
La dimensione del fenomeno in Italia è difficilmente stimabile in quanto, ad oggi, non esistono studi accreditati, esaustivi e validamente rappresentativi del fenomeno. Da uno studio del ministero della salute del 2012 emerge che circa il 54% della popolazione italiana sarebbe dedita al gioco d’azzardo. La stima dei giocatori problematici varia dal 1,3% al 3,8% della popolazione generale, mentre la stima dei giocatori d’azzardo patologici varia dallo 0,5% al 2,2%.
Alcune differenze
Si evidenzia quindi che non tutti gli individui che giocano d’azzardo sviluppano una forma patologica di dipendenza. Vi sono infatti differenze nella popolazione esposta al gioco che comportano l’esistenza di individui più vulnerabili rispetto ad altri a sviluppare dipendenza (cioè Gap), in virtù di una serie di fattori individuali, ambientali e per le caratteristiche dei giochi stessi. Per quanto riguarda la realtà locale, l’Asl ha riscontrato una crescita delle richieste di aiuto da parte di persone che si rivolgono al Dipartimento Dipendenze per gioco d’azzardo patologico. Nell’anno 2013 a livello provinciale sono stati presi in carico infatti 85 nuclei familiari, a fronte delle 82 richieste di aiuto già pervenute nel primo semestre del 2014. In allegato il documento completo dell’Asl Cremona.
La mostra
La mostra interattiva allestita a Cremona presso il teatro Monteverdi durerà dal 14 ottobre all’8 novembre 2014. La visita della mostra è gratuita e prenotabile al numero 0372/407573. Gli orari di apertura saranno i seguenti: dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 – dalle 14 alle 17. Sarà, inoltre, possibile prenotare visite per gruppi organizzati anche in orari serali e festivi. Informazioni al numero 0372/497548 o scrivendo a [email protected].