“Un'estate in sicurezza ma comunque divertente”. Il Covid non ha ostacolato lo svolgimento dei centri estivi, proposti in co-progettazione da ats Impronte sociali e Comune di Crema. Nel segno della tradizione la Colonia seriana ha accolto fino a 67 bambini nelle sei settimane di attività. “Abbiamo avuto una media di 52 iscritti, con un picco di 67 iscritti tra la terza e la quarta settimana”. Fabiola Cresci della cooperativa Filikà spiega che “pur con numeri ridotti rispetto agli scorsi anni, non è mancato il divertimento”.
Divertimento senza fine
Non sono mancati i giochi d'acqua, né i giochi di squadra, svolti “a staffetta per garantire il rispetto delle regole di distanziamento”. Buono anche il riscontro delle famiglie: “Si sono fidate ed affidate, assicurando ai bimbi preziosi momenti di divertimento”, senza nascondere la realtà “i bimbi erano già preparati, hanno compreso la situazione e si sono adeguati alle regole imposte”. Ma l'estate non è ancora finita: “Fine estate sul Serio quest’anno durerà quattro settimane, da lunedì 17 agosto a venerdì 11 settembre”. Le iscrizioni per la prima settimana sono già chiuse. Per le restanti verranno aperte settimanalmente. Sarà possibile scegliere per la giornata intera o la mezza giornata.
Riscoprire la natura
Buono il bilancio anche della cooperativa Koala per 'La casa nel bosco'. "Le nostre attività erano state pensate per i bambini e ragazzi dai 3 ai 13 anni, ma si sono iscritti principalmente bimbi della scuola dell'infanzia e della primaria" spiega Nicolò Bassi "Tutti hanno potuto giocare all'aria aperta in sicurezza dopo il periodo di chiusura. È stato davvero bellissimo. Anche le famiglie sono rimaste molto soddisfatte. Tra il laboratorio di teatro ed il corso di yoga l'obiettivo era uno solo: riscoprire la natura". Tra i centri estivi in co- progettazione anche 'La cuccia di Milly', proposto dalla cooperativa Altana.
Estate a misura di tutti
È stata un'estate strana, ma a misura di tutti. Maddalena Tassi della cooperativa Filikà che, insieme ad Anffas ha proposto 'Per filo e per segno' e 'Città in tasca' rivolto a bambini e ragazzi con disturbi dello spettro autistico e disturbi del neurosviluppo, spiega che "questa situazione ha rivelato i punti di forza di un lavoro personalizzato e ha consentito di accogliere anche bambini che normalmente non frequentano i nostri servizi". Particolare attenzione è stata rivolta alle famiglie, viste le difficoltà che hanno dovuto affrontare nel lockdown.