14-04-2020 ore 17:30 | Rubriche - Crema
di Claudia Cerioli

Crema. Al Maggiore medici da tutta Italia per vincere il Covid19: Elisa Schiffino da Belluno

Ci sono persone, professionisti qualificati che, nonostante il timore e l’incertezza legata all’emergenza del Covid-19, decidono di mettersi in gioco, riorganizzando la propria vita, facendo la valigia e cambiando anche città, per contribuire a contrastare un nemico tanto silente quanto difficile da debellare. È il caso della dottoressa Elisa Schiffino che dopo 12 anni in ospedale a Ravenna, come anestesista-rianimatore, aveva deciso di sospendere, per motivi personali, la professione di medico. Una vocazione che, tuttavia, si è risvegliata col Covid-19 e che l’ha spinta a rimettersi il camice e a partecipare al bando dell’Asst di Crema. La dottoressa Schiffino, da Belluno, è stata chiamata in forza all’ospedale di Crema ed ha iniziato la sua attività il 16 marzo.

 

Ospite della generosità dei cremaschi

Non appena ricevuto l’incarico ha chiesto via social un aiuto per trovare alloggio nel territorio e da qui è partita una gara di solidarietà per ospitarla. Ora risiede a Pandino, grazie alla generosità di Andrea, che le ha offerto un appartamento gratuitamente. L’Asst le avrebbe trovato un alloggio ma, amante della natura e degli animali, ha preferito un appartamento dove potersi rilassare e riposare in compagnia del suo amato cane dopo i turni impegnativi in ospedale.

 

Il primo impatto in ospedale

Rientrata in servizio dopo due anni, l’impatto è stato significativo: “un’esperienza tanto forte quanto surreale vedere nei reparti colleghi dei quali non si vedeva nemmeno il volto, coperto dai dispositivi di protezione. Dopo un attimo di smarrimento sono entrata subito nella parte e iniziato a lavorare alacremente. Io sono di servizio nella sala rianimazione, ricavata dalla sala risvegli della sala operatoria. Personalmente vedo solo i pazienti ricoverati in sala rianimazione. Tutti i posti sono occupati. Per il momento non mi sento di fare previsioni. La malattia resta ancora sconosciuta e non si sa quando finirà. L’unico consiglio che mi sento di dare è di stare a casa, in isolamento, ancora per un po’”. Cosa vede Elisa Schiffino nel suo futuro? “Credo che non farò più la rianimatrice, terminata questa esperienza. Non resterò quindi a Crema, ma conto, prima di tornare a casa, di fare un giro come turista sia in città che a Pandino, dove sto alloggiando. Per il momento conosco solo la strada che mi porta dal paese all’ospedale”.

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