13-02-2024 ore 14:24 | Rubriche - Milano
di Claudia Cerioli

Riabilitazione cardiologica: Crema al centro in Lombardia. Secondo convegno con Ambrosetti

“Non un semplice incontro tra specialisti, né la sola occasione per fare il punto circa lo stato dell’arte della riabilitazione cardiologica. Piuttosto, un incontro con la cittadinanza, con le istituzioni, con le persone malate, con il terzo settore, perché quello della prevenzione e della riabilitazione cardiologica è un impegno che, in qualche modo, riguarda ciascuna di queste categorie”. Così il direttore dell’unità operativa Marco Ambrosetti, presidente nazionale di Itacare -P e promotore dell’evento, insieme a Laura Adelaide Dalla Vecchia, ha voluto presentare la seconda convention delle cardiologie riabilitative lombarde, che si terrà venerdì 23 febbraio a Palazzo Lombardia presso l’auditorium Testori.

 

L’identikit del paziente

“Mentre nella prima edizione abbiamo posto l’accento sulla disabilità cardiovascolare, al centro di questa seconda edizione vogliamo porre i bisogni dei pazienti cardiopatici, per far comprendere che non bastano avanzate conoscenze dal punto di vista clinico. Per riabilitare serve una presa in carico globale, che sappia rispondere integralmente ai bisogni delle persone, anche dal punto di vista psicosociale. Per questo dobbiamo essere tutti in campo: nessuno escluso. È una questione di prospettiva: dobbiamo valorizzare le risorse attive del paziente per consentirgli di riconquistare una buona qualità di vita ed un rapido reinserimento sociale. Dobbiamo farlo insieme, dalle istituzioni ai reparti di degenza, passando per i presidi ambulatoriali, fino al territorio con le nuove strutture della sanità territoriale, al terzo settore”.

 

Governance dei servizi

“Serve fare il punto sulla governance dei servizi, serve dialogare con le istituzioni, ma serve anche dare voce a chi ogni giorno vive le difficoltà della patologia e riscontra i benefici derivanti da una buona attività riabilitativa”. Serve anche per sensibilizzare. Nonostante la regione Lombardia presenti la maggiore offerta di prestazioni di cardiologia riabilitativa, rispetto al dato nazionale, la quota di pazienti che accede alle strutture è circa un terzo degli aventi tale indicazione. La situazione si aggrava per le donne e le persone indigenti. Per queste servono sinergie con le associazioni. E servono nuove forme di presa in carico“su tutte, quella della teleriabilitazione. A partire da un dato, che non può essere omesso: le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di mortalità, morbilità e disabilità. L’evento è aperto a tutti. Per iscrizioni inviare una mail a [email protected] indicando il proprio nominativo e per i sanitari la struttura che si intende rappresentare.

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