13-02-2023 ore 11:32 | Rubriche - Medicina e salute
di Claudia Cerioli

Crema, cardiologia nei primi dieci posti in Italia per numeri di interventi sull'auricola sinistra

La cardiologia di Crema è tra i primi dieci centri in Italia per interventi sull’occlusione auricola sinistra. “Lo scorso anno abbiamo effettuato 24 procedure di occlusione percutanea dell'auricola sinistra”. Come racconta Michele Cacucci, alla guida dell'equipe di cardiologia di Asst Crema, la procedura è indicata in quei pazienti, con fibrillazione atriale, “che non tollerano terapia con anticoagulanti”. Una delle conseguenze più temibili della fibrillazione atriale, in assenza di adeguata scoagulazione, è lo stroke ischemico determinato da eventi trombo embolici secondari alla stasi del sangue all’interno della cavità atriale di sinistra. In particolare all'interno dell'auricola, la stasi ematica è favorita ed è quindi origine di trombi. 

 

Come si effettua

Quando la terapia con anticoagulanti orali risulta inadatta, soprattutto nei pazienti più anziani dove il rischio di sanguinamento è maggiore rispetto a quello ischemico, si ricorre a questa procedura tramite occlusori meccanici per via venosa. La protesi viene guidata nel cuore tramite un catetere inserito nella vena femorale. Con puntura transettale utile a raggiungere l’atrio sinistro, il medico misura l’imbocco dell’auricola sinistra eseguendo una ecocardiografia transesofagea e sceglie la protesi adatta. Dopo essere stata posizionata, la protesi viene sottoposta ad una serie di test per valutarne la stabilità e l’efficacia e solo dopo viene rilasciata in modo permanente.

 

Novità in emodinamica

Altra novità nell'ambito dell'emodinamica ed in particolare dell'ablazione della placca coronarica è l'adozione a Crema “di un metodo innovativo, più sicuro e più semplice per il quale abbiamo già ultimato il training”. Sempre nell'ambito dell'emodinamica, un investimento importante da parte dell'azienda ha consentito di “istituzionalizzare la pratica di interventi cardiochirurgici d'avanguardia attraverso l'uso di Impella Cp, un dispositivo di assistenza ventricolare, che supplisce fino a 5 giorni al funzionamento del cuore. Successivamente, o la situazione viene stabilizzata o si valuta l'impianto di un cuore artificiale. Impella Cp è volgarmente una micro pompa che può essere utilizzata anche nel corso di interventi complessi al fine di sventare il rischio di un arresto cardiaco. Sul versante ambulatoriale, le novità riguardano l'attivazione della risonanza magnetica cardiaca, possibile “grazie all'arrivo di tre nuovi specialisti, uno già in servizio, due in arrivo tra marzo ed aprile”, la ripresa in prospettiva della tac coronarica e l'apertura di un nuovo ambulatorio di cardiooncologia.

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