12-11-2024 ore 17:51 | Rubriche - Musica
di Rebecca Ronchi

Grandi applausi al Manenti: ‘Classica per tutti’, la banda di Ombriano per la Lilt

Grandi applausi per il concerto che il corpo bandistico Giuseppe Verdi ha tenuto all’auditorium Manenti. Una serata in favore della Lilt, la Lega italiana per la ricerca contro il tumore e in ricordo del dottor Luigi Gaiti. La serata si è aperta con i saluti di Emanuela Nichetti, assessora all’istruzione e alle pari opportunità: ha ringraziato la banda per l’alta qualità delle sue esibizioni e tutti i presenti, accorsi numerosi malgrado il freddo e la fitta nebbia. Francesca Bonati ha invece presentato l’attività della Lilt, l’instancabile raccolta e gestione di fondi per permettere a molte persone di fare prevenzione accedendo gratuitamente agli ambulatori di senologia, ginecologia, pap-test e urologia maschile. I medici sono volontari e il ticket sanitario viene coperto dalla Lilt grazie alle donazioni e alle raccolte fondi. L’obiettivo è la riapertura dell’ambulatorio di dermatologia, presso l’ospedale chiuso ormai da due anni.

 

La musica

Sotto la guida sapiente di Roberta Patrini, i musicisti hanno presentato un ricco repertorio di brani operistici di compositori italiani e stranieri, con un’attenzione particolare a Giacomo Puccini, di cui quest’anno ricorre il centenario della morte. Del compositore toscano il corpo bandistico ha proposto l’aria O mio babbino caro dall’opera Gianni Schicchi, un vero gioiello di dolcezza, il Te Deum dalla Tosca con il cadenzato rintocco delle campane, e la romanza Nessun dorma della Turandot, resa celeberrima dall’interpretazione di Luciano Pavarotti. Non è mancato l’omaggio a Verdi con il Coro dei gitani tratto da Il trovatore che ha catturato con il suo ritmo e con la sonorità delle due incudini suonate dai giovani percussionisti. Il programma è stato completato da una sinfonia tratta dal Tancredi di Gioachino Rossini, dalla famosa Danza delle ore del cremonese Amilcare Ponchielli, dall’ouverture dell’Isabella di Franz von Suppé, dal Valzer n. 2 di Dimitri Shostakovich e dal coinvolgente Bolero di Ravel.

 

L’albero degli amici

L’intervallo fra il primo e secondo tempo è stato impreziosito dalla lettura da parte di Rachele Donati De Conti di uno scritto scelto da Giorgio Ronny Lucchi dal titolo L’albero degli amici, una lode all’amicizia. Prima di chiudere con l’immancabile bis chiesto a gran voce dal numeroso pubblico presente, i saluti del presidente del corpo bandistico, Lodovico Benvenuti, sottolineando il bellissimo concerto e l’utilità del servizio, invitando tutti i presenti a sostenere con generosità il suo operato. L’invito è al tradizionale concerto di Natale che si terrà il 21 dicembre presso il teatro san Domenico.

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