11-05-2015 ore 10:00 | Rubriche - Musica
di Afterglow

Picture disc. Something Else by the Kinks, la cornucopia musicale dell’anno 1967

La cornucopia dell’anno 1967 dispensa musica di alta qualità: Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band dei Beatles, Disraeli Gears dei Cream e Something else by the Kinks dei Kinks. Something Else by the Kinks, indicato anche come Something Else, è il quinto album del gruppo inglese The Kinks. Il disco è registrato in studio e pubblicato nel Regno Unito nel settembre 1967.

 

Seconda fase stilistica

Dopo aver prodotto due album di buon livello, con Something Else, i Kinks danno inizio a una seconda fase stilistica, concludono la collaborazione col produttore americano Shel Talmy e si affidano al leader Ray Davies che diventa il nuovo produttore, nonché il principale compositore e il cantante del gruppo. Con Ray suona il fratello Dave, chitarrista di classe, Pete Quaife al basso e ai cori, Mick Avory alla batteria e alle percussioni.

 

Album ambigui ed allegorici

I testi dell’album ambigui, allegorici, ironici e pungenti fanno da contraltare a ritmi sincopati, arrangiamenti folk accorti e misurati, raffinati pop ed eleganti rock. Molte registrazioni sono impreziosite dai virtuosismi del tastierista Nicky Hopkins e dai coretti di Rasa, seconda moglie di Ray Davies.

 

Lo sbarco negli Stati Uniti

Il disco in Gran Bretagna non riscuote grande successo (35º posto), forse anche a causa della goffa operazione commerciale della casa discografica Pye Records che pubblica alcune canzoni dell'album prima della pubblicazione del disco stesso, ma nemmeno negli Stati Uniti ha riscontri positivi e si ferma al 153esimo posto della classifica di Billboard. Pubblicato nel gennaio 1968, Something Else by the Kinks risente pesantemente del divieto imposto (due anni prima) alla band di esibirsi sul suolo statunitense dalla American Federation of Musicians per i successivi quattro anni, forse a causa del comportamento selvaggio e maleducato ostentato dai membri del gruppo durante i concerti.

 

Fra i migliori album di tutti i tempi

Critici illustri hanno comunque affermato che l’album è il migliore dei Kinks, elogiando “l’humor, il cinismo, la sensibilità e l'ironia" dei testi (James Pomeroy su Rolling Stone) e "lo stile nostalgico e sentimentale delle composizioni, chiave del disco” (Stephen Thomas Erlewine su Allmusic). Il brano Death of a Clown è stato reinterpretato dai Nomadi con il titolo Un figlio dei fiori non pensa al domani (1968) con testo completamente riscritto da Francesco Guccini. Nel 2003, Something Else è stato classificato 288 sulla lista di Rolling Stone dei 500 migliori album di tutti i tempi.

 

Line up

Formazione: Ray Davies – voce solista, chitarra ritmica, armonica, organo, tuba, arpa, maracas, clavicembalo; Dave Davies - voce solista,  chitarra solista e 12 corde, coro; Pete Quaife - basso, coro; Mick Avory - batteria, percussioni; Nicky Hopkins – pianoforte, tastiere; Rasa Davies - coro

 

Crediti e tracce

Tutte le canzoni sono scritte e composte da Ray Davies, tranne dove diversamente indicato. Lato A: David Watts – 2:32, Death of a Clown – 3:04 (Dave Davies, Ray Davies), Two Sisters – 2:01, No Return– 2:03, Harry Rag – 2:16, Tin Soldier Man – 2:49, Situation Vacant – 3:16. Lato B: Love Me Till the Sun Shines – 3:16 (Dave Davies), Lazy Old Sun – 2:48, Afternoon Tea – 3:27, Funny Face – 2:17 (Dave Davies), End of the Season – 2:57, Waterloo Sunset– 3:15.

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