11-04-2025 ore 08:30 | Rubriche - Medicina e salute
di Eliana Lanfranchi

Donazione di organi e tessuto. L'Asst di Crema è stata premiata dal centro regionale trapianti

Anche quest’anno il centro regionale trapianti ha riconosciuto l’importante sforzo approntato dal coordinamento ospedaliero di procurement di organi e tessuti (Cop) dell’Asst di Crema, che nel 2024 ha donato speranza di vita a tre riceventi di organi ed ha contributo con 95 prelievi di tessuti alla cura di oltre 4.500 pazienti. Nel dettaglio, a Crema è stata realizzata una donazione multiorgano (cuore e reni) che ha salvato tre vite. A questa si aggiungono una donazione multitessuto (valvole cardiache, ossa, cute e cornee) e 92 donazioni di tessuto corneale. La pergamena del centro regionale trapianti è stata recapitata al Maggiore nei giorni scorsi per celebrare il traguardo nel corso della settimana dedicata al tema della donazione di organi e tessuti. 

 

Un punto di partenza

La direzione strategica, guidata da Alessandro Cominelli, ha voluto incontrare i componenti del Cop per un breve momento di condivisione. “Questa – ha detto il direttore generale– è per noi l’occasione per dirvi grazie, per l’impegno, l’empatia e la sensibilità che ogni giorno riservate ad un tema delicato ed essenziale, che può regalare speranza di vita a tante persone. Lo sappiamo, quella della donazione di organi e tessuti, oggi, è soprattutto una questione di cultura. I numeri relativi alla manifestazione di volontà alla donazione in vita sono ancora troppo bassi, serve continuare a fare sensibilizzazione per creare consapevolezza, serve alimentare la più adeguata formazione negli operatori sanitari”. Secondo il direttore sanitario Alessandro Malingher, “questo riconoscimento deve rappresentare un punto di partenza, uno sprone a fare sempre meglio, senza dimenticare ciò che di importante è stato fatto fino ad ora. Grazie a chi c’è stato prima e grazie a voi. Ora continuiamo insieme con maggiore convinzione”. 

 

La sinergia col territorio

Dopo il pensionamento di Carmine Troiano, la nuova referente del coordinamento ospedaliero è Federica Depetri, medico del pronto soccorso con incarico di alta specializzazione. Con lei fanno parte del gruppo i coordinatori infermieristici Daniele CastellucchioSimona MonorchioEgidio Malpezzi e l’assistente amministrativa Barbara Marinilli. “Ringraziamo Carmine Troiano per il grandissimo lavoro fatto in questi anni. Ora il testimone – ha ripreso il direttore generale Cominelli concludendo il suo intervento – passa alla dottoressa Depetri, cui chiediamo di proseguire mettendo a frutto quanto appreso in questi anni, certi che saprà alimentare la sensibilità necessaria ad affrontare il tema cruciale della donazione in ciascuno degli operatori chiamati ad operare in questo ambito”. Ulteriore aspetto da coltivare riguarda la sinergia con le associazioni del territorio, in particolare con Aido per continuare nell’attività di sensibilizzazione”. A tale scopo, i volontari di Aido ed il personale dell’Asstincontreranno la cittadinanza nel corso di uninfo point che verrà allestito in piazza Duomo a Crema, sabato 12 aprile. “Sarà l’occasione – ha chiarito Depetri - per raccontare del nostro impegno e creare un po’ di consapevolezza in più sulla possibilità di manifestare in vita la propria volontà alla donazione”. 

 

Conoscere l’attività del Cop

“In mancanza di una scelta consapevole in vita da parte della persona, è possibile procedere solo in caso di non opposizione della famiglia” chiarisce Depetri, “ecco perché tengo molto che le persone conoscano la nostra attività per decidere con consapevolezza. Anche in un momento delicato come gli ultimi attimi accanto ad un proprio caro, credo sia importante con tatto e sensibilità illustrare alla famiglia l’opportunità della donazione, che altro non è che un dono per la vita. La comunicazione ed il modo di relazionarci sono alleati fondamentali per aiutare il prossimo ad accogliere il dolore e a trasformarlo in un dono”. D’altro canto, è fondamentale investire anche sulla formazione del personale sanitario. “Se è vero che ad oggi, la domanda di organi e tessuti supera di gran lunga l’offerta e serve fare cultura nella popolazione, è altrettanto vero che anche l’occhio degli operatori sanitari deve saper riconoscere un potenziale donatore già nelle fasi di ricovero”. Il lavoro di rete in questo senso è indispensabile: “interpreto questo nuovo incarico come l’occasione per avvicinarmi ancora di più ad un mondo che già conoscevo, quello della donazione. Mi auguro possa rappresentare l’occasione per fare rete con tantissimi professionisti dell’Asst di Crema. È mia intenzione raggiungere prossimamente i vari reparti per ricordare anche ai professionisti l’importanza della donazione. Ringrazio di cuore Carmine Troiano per quanto ha fatto in questi anni. Ora siamo pronti a guardare avanti, sapendo di avere una solida eredità su cui poter contare”.