Sono già passate due settimane dall’inizio delle operazioni militari russe contro l’Ucraina e i bombardamenti non si interrompono: la guerra ha già devastato intere città, fatto centinaia di morti civili e centinaia di migliaia di sfollati. Le frontiere polacca e romena sono prese d’assalto da donne, uomini e bambini che scappano dalla ferocia delle bombe. Davanti a uno scenario straziante come questo, la solidarietà dei circoli Arci della provincia di Cremona non si è fatta attendere: tante nostre sedi sono diventate centri di stoccaggio per alimenti, farmaci e vestiario. Decine di soci e socie, in questi giorni, stanno inventariando centinaia di chilogrammi di prodotti donati e preparando i pacchi da spedire ai campi profughi.
Carovana della pace
Un’imponente macchina della solidarietà sfocerà nella carovana della pace promossa dal comitato territoriale di Arci Cremona. Chi volesse contribuire economicamente, con qualsiasi somma, può farlo donando all’IBAN di Arci Cremona, codice IT16F0503411410000000003746, con causale: ‘Pace in Ucraina’. Giovedì 10 marzo, eseguite le operazioni di carico, i primi due furgoni di prodotti di prima necessità sono partiti da San Bernardino , con a bordo volontari ad alternarsi nei turni di guida. La prima spedizione è organizzata dal comitato territoriale di Arci Cremona in collaborazione con Cgil Cremona, Anpi Crema e Comune di Crema. Destinazione, la dogana di Siret, nel distretto di Suceava, al confine tra Ucraina e Romania, dove sono allestiti i campi profughi. Nei prossimi giorni seguiranno altre spedizioni: è una grande prova di solidarietà e vicinanza della popolazione cremonese all’Ucraina aggredita.