Nei giorni scorsi, presso l'ospedale Maggiore di Crema, si è concluso il corso di addestramento avanzato in endoscopia digestiva superiore, Gastroquality 2019, organizzato dall’Unità operativa di gastroenterologia diretta dalla professoressa Elisabetta Buscarini. Un esame ‘abituale’ per i gastroenterologi nato dall'esigenza di cambiare mentalità nell’approccio e un addestramento ‘ad hoc’ vista l’evoluzione della strumentazione e delle tecniche adottate oggi. Il corso, durato cinque giorni, è stato frequentato da medici italiani e stranieri provenienti da Inghilterra, Russia, Francia, Camerun e Marocco, che hanno apprezzato il contenuto didattico del corso offerto dal team medico cremasco.
Formazione all'avanguardia
Negli ultimi vent’anni è stata dedicata grande attenzione da parte della comunità scientifica internazionale alla qualità della colonscopia e ne sono stati evidenziati tanti aspetti che devono essere costantemente sorvegliati, ma lo stesso non è avvenuto per la gastroscopia nonostante sia un esame di fondamentale importanza. In particolare, è indispensabile per la diagnosi di lesioni che precedono il tumore dello stomaco e per la sua diagnosi precoce, vale a dire lo stadio in cui è passibile di cura radicale. Per questo motivo negli ultimi anni la comunità gastroenterologica occidentale sta ponendo attenzione all’addestramento appropriato, all’adeguata preparazione del paziente e all’utilizzo di strumentazioni all’avanguardia che permettono oggi di scoprire dettagli quasi microscopici della parete dello stomaco.