Se ne parla da tempo, al punto che ultimamente si è finito col perderne notizia: ci riferiamo alla realizzazione di "alloggi protetti" da parte della Fondazione Benefattori Cremaschi. Ne chiediamo conto al presidente Paolo Bertoluzzi che, gentilmente, conferma il troppo tempo trascorso e se ne rammarica: “I cinque alloggi protetti predisposti in via Kennedy sono pronti da tempo, finiti e arredati; abbiamo dovuto però attendere molto tempo prima che arrivassero i necessari accreditamenti con il relativo benestare da parte del comune di Crema e sopratutto della Azienda territoriale socio-sanitaria di Cremona. Ora, da 15 giorni, gli atti sono arrivati e siamo finalmente pronti a valutare eventuali domande di interesse.
Cinque appartamenti
“Perché si definiscono alloggi protetti? Perché non ci si limita a dare un tetto, ma si garantisce un servizio continuo di tipo assistenziale e sanitario attraverso le nostre strutture e il nostro personale medico ed infermieristico. A tutt'oggi abbiamo già anche qualche preliminare manifestazione di interesse da parte di una copia di anziani e di 4 o 5 persone singole, ma ogni verifica al riguardo è ancora tutta da fare. I 5 alloggi protetti sono belli ed efficienti: 3 per una persona singola e 2 predisposti per copie di coniugi. Confido proprio che entro il prossimo mese di gennaio potremo fare le prime assegnazioni”.