08-06-2019 ore 17:48 | Rubriche - Fatto di ambiente
di Alvaro Dellera

Fontanile Zemia, a Camisano l'incanto delle risorgive scorre lento sopra l'antico confine

L’area di risorgive che caratterizza l’alto Cremasco riveste un importante valore economico, ambientale e storico culturale, di cui dobbiamo essere orgogliosi. I territori comunali di Camisano, Casale Cremasco, con quello di Vailate, Capralba e la vicina frazione di Farinate sono tra quelli che più rappresentano questa peculiarità con un’abbondante presenza di risorgive ancora ben conservate e produttive. Sono numerose le sorgenti che in questa fascia di territorio possono essere considerate fontanili primari attivi. Tra queste spicca il fontanile Zemia di Camisano. Posto a nord della cascina Boschetta ed esattamente al limitare dell’antico confine fra lo stato Veneto e lo stato di Milano; oggi corrispondente al confine della provincia di Cremona con quella di Bergamo.


Caratteristiche uniche

I cippi di granito, dopo secoli, sono ancora lì, saldamente piantati nel terreno, per ricordarci quanto valore storico e politico abbiano avuto quelle pietre giunte fino a noi con l’unità d’Italia. Il fontanile Zemia, già testimonianza storica di quei tempi, libera le sue limpide acque quattro metri sotto il piano di campagna, incanalandole dentro rive artificiali molto strette e dal fondo ghiaioso. Queste caratteristiche lo rendono particolarmente interessante dal punto di vista paesaggistico. La vegetazione che cresce su ripidi pendii trasmette un senso di protezione, un tenero abbraccio a dimostrazione del valore conservativo del luogo. Oltre a proteggere l’abbondate ricchezza di queste acque, rese subito disponibili per la collettività rurale.

 

Biodiversità

La biodiversità del posto è, in parte, dovuta al microclima che la risorgiva con il suo incessante e lento scorrere, diffonde a tutta l’asta. Riuscendo a mantenere ombreggiato, fresco e umido l’ambiente circostante anche durante estati calde ed afose. Mentre in inverno, la temperatura costante delle acque sorgenti, compresa fra 10 e 15 gradi centigradi, mitiga tutt’attorno il freddo suolo, che mai rischia di gelare. Con queste premesse è facile intuire come la rigogliosa vegetazione che s’intreccia e si accavalla ripetutamente a formare spesse e intricate barriere vegetali, di rovi spinosi, ma dalle dolci e prelibate more, diventi un vero e proprio scrigno inaccessibile; posto a protezione dell’altrettanta ricchezza faunistica. Qui, è facile osservare, meglio che in altri luoghi, le diverse specie di libellule che frequentano questi ambienti umidi peri fluviali ancora ben conservati.

 

Cura e manutenzione

Il fontanile Zemia si presenta in tutto il suo fascino e attrattiva, anche grazie all’utile lavoro di cura e manutenzione che periodicamente gli viene riservato dai volontari del posto. A dimostrazione di ciò e soprattutto a protezione dei visitatori, è stata posizionata presso il capofonte, dalla tipica forma dentritica (ramificata), una staccionata con relativa scala che permette di superare i quattro metri del dislivello in tutta sicurezza e scendere comodamente fino al ribollire delle fresche, dolci e limpide acque, per apprezzare tutta la loro fragranza … Fino a specchiarsi.

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