07-12-2023 ore 16:28 | Rubriche - Medicina e salute
di Andrea Galvani

Malattie influenzali. Dossena: ‘il consumo degli antipiretici e il ruolo naturale della febbre'

“Come ogni anno in questa stagione si ripresentano le malattie influenzali, a cui si è aggiunto il covid, del tutto indistinguibile dal punto di vista dei sintomi”. Come spiega il medico cremasco Agostino Dossena, “caratteristica comune è la febbre e, puntuale come l’influenza, aumenta il consumo di antipiretici. Peccato che la febbre non è una malattia, ma la miglior difesa che il corpo mette in atto per debellare l’infezione e dare un deciso là al nostro sistema immunitario”.

 

Difenderci dalle infenzioni”

“I virus a 37 gradi sono a festa, ma dopo i 38 boccheggiano. L’umanità è sopravvissuta a pestilenze e malattie varie senza antibiotici e antivirali, introdotti dopo la seconda guerra mondiale, grazie alla miglior difesa che la natura ci ha donato per difenderci dalle infezioni, cioè la febbre. Perché altrimenti il nostro corpo di fronte a queste malattie sviluppa febbre? La febbre non è un sintomo della malattia ma il sintomo del corpo che sta tentando di combatterla. È debilitante e da molti mal sopportata ma riduce sicuramente la durata della malattia”.

 

Nei bambini

“Assumere farmaci antipiretici, il più usato tra l’altro è epatotossico, non fa che prolungare la malattia ed esporre ad un peggioramento della malattia. Anche per i bambini vale lo stesso discorso. Vi riporto quanto uno degli ospedali pediatrici più importanti americani (Seattle Children) dice a proposito: la febbre attiva il sistema immunitario e tra i 37,8 e i 40 va bene per i bimbi. Ancora non convinti? Questo è quanto afferma la Mayo Clinic: la febbre sembra giocare un ruolo chiave nell’aiutare il tuo corpo. Quindi se c'è febbre non affrettatevi ad assumere l’antipiretico, se persiste ed aumenta consultate il vostro medico o pediatra. Insomma, se volete guarire velocemente non assumete antipiretici, non fareste che prolungare la malattia”.