07-03-2025 ore 10:26 | Rubriche - Medicina e salute
di Elena De Maestri

Costi troppo elevati, la regione Lombardia ora riduce il personale esterno a gettone

Regione Lombardia ha operato una drastica riduzione del ricorso ai cosiddetti medici gettonisti attraverso misure volte a garantire maggiore stabilità e continuità operativa nelle strutture sanitarie regionali. Negli ultimi anni, il sistema sanitario lombardo ha fatto ampio uso di personale medico e infermieristico esterno, assunto tramite cooperative e remunerato su base prestazionale. Sebbene questo modello abbia consentito di fronteggiare le carenze di personale a livello nazionale, ha anche comportato costi elevati e problematiche legate alla continuità e alla qualità del servizio. Oltre alla progressiva eliminazione del personale a gettone, è stato attivato un piano di reclutamento di personale medico con incarichi libero professionali, gestito attraverso l’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza con selezioni pubbliche e compensi equiparabili a quelli del personale dipendente e l’obiettivo di garantire un servizio sanitario più stabile ed efficiente.

 

Si rafforza il sistema sanitario regionale

La dirigenza medica è passata da 480 (dicembre 2023) a 214 unità (dicembre 2024), con una riduzione del 56 per cento. Per il comparto sanitario si è passati da 1.054 (dicembre 2023) a 881 unità (dicembre 2024), con una riduzione del 16 per cento. Sul fronte economico, la spesa complessiva per il personale a gettone è scesa da 74 milioni di euro nel 2023 a 50 milioni di euro nel 2024, con un risparmio di 24 milioni di euro per il sistema sanitario regionale. Regione Lombardia si distingue per un costo pro capite di circa 10,4 euro, significativamente inferiore rispetto ad altre regioni italiane, dove la spesa media risulta più che doppia. Secondo l’assessore al welfare Guido Bertolaso: “la riduzione dei medici a gettone rappresenta un passo fondamentale per rafforzare il sistema sanitario regionale e garantire ai cittadini un servizio di maggiore qualità e continuità”.