Con o senza fucile, Trump junior a Crema ? Grazia, ma anche no. La stampa internazionale e quella italiana si stanno interessando alla nota vicenda che coinvolge il figlio di Donald Trump, pizzicato a cacciare anatre nelle valli veneziane. In particolare, alcune anatre protette, come le casarche o Tardona ferruginea ed in violazione di alcuni divieti di caccia. Anche il web si sta scatenando. La stampa quotata, con Beppe Severgnini sul Corriere della sera, ironicamente invita Trump junior a Crema per spaventare le nutrie.
Le transazioni immobiliari
Queste particolari valli veneziane sono estesi bacini di acque salmastre arginate e recintate di oltre 2000 ettari gestite da illustri privati a scopo venatorio. Nonostante si sappia fin da tempi storici che queste valli siano una proprietà inalienabile dello stato italiano. Come sia potuto accadere che nel corso degli anni le varie amministrazioni abbiano consentito transazioni immobiliari a favore di privati sembra far parte della classica mala gestione pubblica. Frequento queste valli da molto tempo e posso certificare l’importanza di questi ecosistemi, un ambiente lagunare unico nel suo genere.
L’esempio della Camargue
Va detto che qui si è sempre cacciato con il sistema delle botti interrate e dei barchini mimetizzati con canne palustri. Pacchetti turistici emessi dai privati, tutto compreso anche il cane di riporto a suon di migliaia di lire ed ora di dollari pure. Mentre il nostro Stato non ha mai intascato una lira per l’occupazione delle aree. Regioni ed enti competenti non si sono mai posti il problema della gestione diretta per non disturbare troppo i manovratori o per incapacità gestionale di un bene che richiede competenze specifiche, come ad esempio si è fatto in Camargue. Le specie cacciabili qui in laguna sono diverse come quelle non cacciabili.
Fossato e recinzione
Come si faccia a distinguere una specie dall’altra quando chi spara lo fa solitamente le primissime ore del mattino con poca luce e con il volo mediamente alto sulle acque 100/200 metri? Pure la mia proverbiale capacità di riconoscimento delle specie in volo sarebbe incerta e vana. Chissà quante specie non cacciabili saranno state abbattute. Questo senza giustificare nessuno, ma Trump Junior a parte va detto che le gli specchi d’acqua delle valli un tempo erano facilmente accessibili anche da turisti e birdwatchers. Oggi gli specchi d’acqua sono preclusi da due terrapieni argini artificiali con fossato e una recinzione alta ed impenetrabile alla vista per nascondere le violazioni che dentro quell’ecosistema si compie ad ogni apertura stagionale della caccia in laguna. Questo è il vero problema irrisolto di quelle valli.