05-03-2021 ore 13:28 | Rubriche - Medicina e salute
di Sara Valle

Secondo l'ultimo Dpcm i caregiver possono assistere pazienti con disabilità in ospedale

Gli accompagnatori dei pazienti con disabilità potranno restare nei reparti di pronto soccorso e di degenza delle strutture ospedaliere. Lo stabilisce il Dpcm del 2 marzo al punto 5 dell'articolo 11 che dispone “è fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso (DEA/PS), salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto e fatta eccezione per gli accompagnatori dei pazienti in possesso del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, che possono altresì prestare assistenza anche nel reparto di degenza nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura”.

 

Il ruolo del caregiver

Secondo il ministro per le disabilità Erika Stefani questi segnali di attenzione inseriti nel provvedimento sono positivi. “Per troppi mesi le persone con disabilità e i loro familiari hanno dovuto fare i conti con la paura del ricovero, vivendo l’angoscia di un possibile, e talvolta reale, abbandono. Ho chiesto al governo di intervenire, considerando il prezioso ruolo del caregiver che assicura alla persona con disabilità assistenza e sostegno, nel quadro di un rapporto di reciproca conoscenza, confidenza ed affidamento unico ed insostituibile. Ringrazio il presidente Draghi e il ministro Speranza per la sensibilità dimostrata". 

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