“Gli sguardi degli altri possono farti sentire diverso, ma ciò che conta è avere stimoli per andare avanti. La vita non finisce al primo ostacolo”. L'incidente, la paura, il dolore. Il desiderio di ripartire. C'era questo e molto altro nelle parole che Lorenzo Bulloni ha rivolto agli studenti dell'istituto Sraffa. Il giovane calciatore del Vicenza calcio amputati ha raccontato la sua vita “ricca di nuovi stimoli”, dopo l'incidente nel quale ha perso una gamba. Su tutti, lo sport con la squadra biancorossa del calcio amputati e lo studio universitario. “In 2 anni, ho vinto due campionati e due supercoppe italiane e lo scorso anno ho giocato in Turchia la Champions, con squadre provenienti da Georgia, Azerbaijan, Turchia e Legia Varsavia”, ha detto Lorenzo, che a giugno sarà impegnato in Polonia, con la nazionale calcio amputati.
Contrasto a bullismo e cyberbullismo
Tante le domande dei ragazzi, sulla quotidianità. Per Antonio Armensi, docente referente per le attività di contrasto al bullismo: “questi incontri dimostrano che c’è sempre bisogno di testimoni, più che di maestri”. Secondo la dirigente Roberta Di Paolantonio, “spesso i giovani si sentono demotivati, frustrati da tante problematiche che la vita mette di fronte, in famiglia o nella scuola, e incontri come questi contribuiscono a dare forza e coraggio alle giovani generazioni”. Nell'ambito delle iniziative legate alla prevenzione al bullismo e cyberbullismo i ragazzi hanno anche incontrato Alberto Casarotti, sostituto commissario della polizia postale di Cremona, coadiuvato da Luca Del Greco, della polizia postale di Cremona, i quali nel tour che sta interessando le scuole della provincia, hanno approfondito aspetti normativi, pratici e di carattere generale, riguardanti i problemi inerenti la fruizione delle numerose risorse che il web offre. Particolare attenzione è stata rivolta ai social network, che se utilizzati in maniera inconsapevole o sbagliata, moltiplicano le occasioni di situazioni spiacevoli, che possono sfociare in veri e propri reati.