04-03-2025 ore 09:34 | Rubriche - Costume e società
di Elena De Maestri

Globalizzazione sociale ed economica al Lions Soncino. Bergamaschi e Migliorini nuovi soci

La conviviale del Lions Soncino, presieduta da Gianfranco Vailati, ha radunato soci e ospiti del sodalizio al fine di approfondire un argomento di grande attualità ed interesse, quale il “pluralismo culturale, economico e sociale” che tanto caratterizza la nostra quotidianità. Ospite e relatore della serata è stato l’amico Leo Matteo Agnesi, giovane, sensibile ed attento studioso di un tema le cui sfaccettature sono molteplici, se non infinite. Alla serata, sono intervenuti il presidente di zona Vittorio Malfasi, il presidente del Lions Castelleone Luigi Manfredoni e il presidente del Leo Tarantasio Terre Cremasche Matteo Doldi. La cerimonia è stata occasione per l’ingress o di due nuovi soci: Luciano Bergamaschi di Crema e Marco Migliorini di Salvirola.

 

Interconnessioni moderne’

Matteo Agnesi si è soffermato sulle proprie esperienze vissute in seno ad iniziative universitarie, con gruppi di lavoro multinazionali, volte allo studio interdisciplinare delle diverse mentalità e dei diversi modus vivendi ed operandi che caratterizzano zone specifiche del globo. Tracciando parallelismi e peculiarità ha approfondito le diversità fra le città di Bombay e di New York, pure basi di ragionamento per spingersi a considerazioni più ampie, anche legate al nostro territorio. Le interconnessioni moderne sono all’ordine del giorno, ma forse non ci lasciano il tempo di approfondire tutte quelle informazioni che per mole o complessità sono di difficile assimilazione. Matteo Agnesi ha ben condotto il proprio intervento, fornendo la chiave di lettura di mondi tanto diversi e con ritmi di sviluppo specifici; passando da un micro ad un macrocosmo, superando barriere sociali e shock culturali.

 

Globalizzazione sostenibile

Argomenti di sicuro peso e di una complessità notevole che hanno tenuto la platea concentrata su concetti quali la globalizzazione sostenibile, per non dire del rimescolamento culturale in atto, che non deve distruggere le peculiarità e positività di nessuno. Palpitante è stata l’importanza data allo studio e dell’umiltà con cui approcciarlo, in un mondo improntato al plurilinguismo culturale, il cui cammino dovrebbe affascinare chiunque per un’apertura sempre maggiore agli altri e dimenticando, se necessario anche un po’ sé stessi.  Il presidente ha concluso la serata ponendo pertinenti quesiti di approfondimento, ringraziando il relatore per la sua esposizione tanto coinvolgente. Augurando ai nuovi soci una vita di club ricca di impegni e di soddisfazioni.

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