03-05-2019 ore 18:56 | Rubriche - Motori
di Giovanni Colombi

Il Moto club Crema celebra la Madonnina dei centauri. Alle Villette una messa speciale

Mercoledì 1 maggio un centinaio di motociclisti si sono riuniti presso la sede del Moto club Crema, in via Bergamo, in occasione della messa e della “motobenedizione” organizzata in collaborazione con il circolo Mcl e la parrocchia di Santa Maria della Croce. Presente durante la celebrazione il dipinto storico della Madonnina dei Centauri, protettrice di tutti i motociclisti e una mostra fotografica relativa alla sua storia.


La patrona dei motociclisti
Era il 1955 quando il quadro della Madonnina venne donato dai motoclisti di Castellazzo Bormida, luogo dove ha sede il Santuario originario. Il quadro fu donato come ringraziamento al club cremasco che fu fra i primi negli anni del dopo guerra a credere che l’allora Madonna della Creta potesse diventare patrona dei motociclisti. Nel 1955 i piloti del club portarono così in città l’effige e dopo una parata per le vie del centro storico, raggiunsero il quartiere di Crema nuova dove alla presenza delle autorità ecclesiastiche, le forze dell’ordine e l’allora sindaco fu posata la prima pietra della chiesa del quartiere.

Meta di pellegrinaggio

Da allora il santuario è annualmente visitato da oltre 8 mila motociclisti provenienti da tutta Europa in occasione del motoraduno organizzato dal moto club Madonnina dei Centauri (Alessandria) e Castellazzo Borbida, con la particolarità che le delegazione estere ricevono la benedizione in sella alle loro moto direttamente all’interno del santuario. A distanza di 54 anni, nel 2009, una rievocazione storica ha visto il motociclisti cremaschi riportare l’effige per un giorno al Santuario di Castellazzo e mercoledì, dopo 10 anni, la voglia di rivedere il dipinto.

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