02-11-2023 ore 20:00 | Rubriche - Costume e società
di Andrea Galvani

Vivere ancora. La salute mentale e il benessere psicologico: i giovani spezzano il tabù

Salute mentale e benessere psicologico. Temi tabù, argomenti definiti complessi, da evitare, vengono troppo spesso sottovalutati o affrontati attraverso stereotipi. Meritano al contrario molto rispetto e attenzione. “Le generazioni più giovani esprimono spesso la necessità di essere ascoltate dal mondo adulto, perciò ho scelto di non imporre domande specifiche, ma di far emergere da loro stessi i temi centrali su cui basare l’intera intervista”.

 

Consapevolezza

Così la psicologa Marta Andreola introduce questa nuova tappa di Vivere ancora, il progetto di Cremaonline e del centro ricerca Alfredo Galmozzi dedicato alle fragilità del territorio cremasco. Ai ragazzi della Consulta dei giovani sono state posti “quesiti generali, finalizzati a far emergere ciò che per loro era importante, per evitare che i contenuti fossero eccessivamente orientati e filtrati dalla mia esperienza”. Il servizio si apre con una domanda generale: “La vostra generazione, per prima, ha messo l’accento sull’importanza della salute mentale. Se dovessi trovare un tema, uno solo, che racchiuda le motivazioni della sofferenza psicologica nella vostra generazione, quale sceglieresti?

 

Il punto di partenza

Da qui è partita per “esplorare in modo più approfondito la solitudine, la tecnologia, l’autodeterminazione, l’instabilità. I ragazzi che si sono messi a disposizione del progetto hanno consentito di raccogliere quegli elementi che io considero punti di partenza per progettare iniziative, comprendere e sostenere i giovani nel muoversi attraverso le complessità che l’epoca storica in cui viviamo ci porta inevitabilmente ad affrontare”.

 

Verso il futuro

“Le chiavi per muoversi verso il futuro non possono che essere consapevolezza e ascolto attivo, affermazioni che spesso sentiamo dire a parole, ma che nella concretezza richiedono impegno per essere attuate e diventare realtà. Ringrazio di cuore i ragazzi che hanno scelto di essere intervistati – conclude Marta - perché ci hanno permesso di aprire un primo varco, nella speranza che questo progetto possa proseguire in futuro, perché credo che abbiamo tutti grande necessità di momenti di riflessione e confronto come questi”.

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