02-04-2021 ore 15:28 | Rubriche - Costume e società
di Gloria Giavaldi

Autismo, 2 aprile. La fiaba di Stelle sulla Terra: 'consapevolezza è accoglienza'

“L'unicità di ogni stella rende l'universo perfetto”. Che il cielo sia blu notte o azzurro limpido, non bisogna smettere di brillare. Spesso in silenzio, ma con l'inesauribile desiderio di esserci, di lasciare un segno, di fare rete. Di condividere, abbracciando le differenze. Nella Giornata mondiale per la consapevolezza sull'autismo, che si celebra oggi, 2 aprile, l'associazione Stelle sulla Terra, neonata organizzazione di volontariato con sede nel Casalasco parte da una fiaba per raccontare l'esperienza dell'accoglienza. Si intitola Come posso aiutarti?. Scritta da Francesca Guerra e narrata da Alessandro Zaffanella, ha per protagonisti Cuore rosso e Stella blu che spalancano le porte dei loro mondi così diversi: l'uno fatto di difficoltà nel compiere anche semplici gesti quotidiani, l'altro pieno di frenesia e attività. Quando, però, si accorgono l’uno dell’altro, tutto cambia. Rappresentati Jorgelina Ema Casayus, su suggerimento della piccola Elisa, Stella e Cuore raccontano una storia dal finale aperto. Il lettore è invitato ad immaginare l’ultima parte del racconto, una volta avvenuta la scoperta dell’accoglienza. L'associazione lancia un appello speciale a tutti i bambini: creare un disegno ed inviarlo all’indirizzo dedicato: [email protected]. Il video è appena stato diffuso sui principali canali social network del sodalizio.

 

Fare cultura nelle scuole

L'intento è quello di “sensibilizzare, mantenere viva l'attenzione sul tema dei disturbi dello spettro autistico non solo il 2 aprile”. Secondo la presidente Greta Visioli: “è opportuno proporre una progettualità annuale, soprattutto per le scuole”. Dopo aver riempito di colori anche il lockdown, “vorremmo entrare negli istituti scolastici ed inserire questa iniziativa in un progetto più ampio per stimolare anche nei più piccoli una riflessione costante”. Tra i banchi l'associazione è già approdata con il progetto You&me, finanziato dal bando regionale Volontariato 2020 e realizzato in collaborazione con la Croce rossa italiana, comitato di Casalmaggiore (capofila) e il Centro aiuto alla vita. Si tratta di “un progetto di peer tutoring in favore di bambini con disturbi dello spettro autistico in pandemia. Si prefigge di attivare all’interno degli istituti scolastici un percorso di insegnamento reciproco fra pari. “Partire dalle scuole – continua – è necessario per far attecchire una cultura inclusiva non solo sulla carta. Credo che il lockdown sia servito a tutti per comprendere l'importanza della formazione, ma anche dello stare insieme. I nostri bambini hanno bisogno di stare con gli altri per conoscere e farsi conoscere. E anche noi genitori abbiamo bisogno di vedere spuntare la felicità sui volti dei nostri figli per un traguardo raggiunto od un nuovo amico incontrato”.

 

Fare rete

L'inclusione non si fa sulla carta. Si fa insieme, mettendosi in gioco in prima persona. “Non è solo questione di diritti, ma anche di doveri”. “La nostra associazione è nata con questi presupposti: vogliamo sensibilizzare, fare rete, conoscere e farci conoscere. Siamo un gruppo di mamme che nel tempo ha imparato ad abbracciare la diversità non per conoscenze pregresse, ma per esperienza diretta. Il mondo dei disturbi dello spettro autistico è vario, non si riduce allo sguardo perso in un angolo, è pieno di sfaccettature diverse. Tutte uniche. Vogliamo spiegarlo con la nostra semplicità ed apprendere dall'esterno. Il nostro – continua – è un territorio in cui c'è tanto interesse per il tema, ma pochi servizi. Per questo abbiamo scelto di metterci in gioco in prima persona”. Nata come comitato genitori, Stelle sulla Terra ora è un'associazione. Sta preparando diversi progetti per il tempo estivo tra cui Mountain inclusive, ideato con il Club alpino italiano di Bozzolo, l'associazione Accendi il buio di Cremona e Inclusi-On. “Vogliamo regalare a bambini, ragazzi e rispettive famiglie l’opportunità di vivere un’esperienza collettiva a contatto con la natura, in montagna. Speriamo di poter fare qualcosa già in estate”.

 

Fare la differenza

Per Greta resta fondamentale fare rete. Impegnata anche nel Tavolo permanente sulla disabilità, l'associazione vuole aprirsi ai territori limitrofi e a disabilità differenti. Del resto, l'obiettivo resta uno solo: la valorizzazione delle differenze. Tutte. Non solo oggi, con i Comuni e i monumenti di vari territori illuminati di blu. È una questione prima di tutto culturale. Che il cielo sia blu notte o azzurro limpido dipende anche da noi. Dalla nostra volontà di ascoltare e di comprendere la ricchezza della diversità. Dal nostro desiderio di smetterla di essere indifferenti.

 

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