02-04-2020 ore 17:47 | Rubriche - Costume e società
di redazione

Crema. Pazienti Covid-19 in Rsa: ‘l'errore e il finanziamento che ha ammorbidito i contrari’

“Egregio direttore, la scelta della Fondazione Benefattori Cremaschi di realizzare un reparto di pazienti Covid provenienti dall’ospedale all'interno della struttura per anziani di via Kennedy continua a trovare la mia netta contrarietà, come quella di molti cittadini che la manifestano con messaggi e prese di posizione sui social. È un'opinione che ho manifestato anche nei giorni scorsi, condividendo la posizione del Partito democratico lombardo che, per voce dei suoi consiglieri regionali Matteo Piloni e Antonella Forattini, chiede di fermare immediatamente tali trasferimenti. Come quella espressa da Rifondazione comunista e dai sindacati, che rimarcano il fatto che il personale sia insufficiente e che registra già un elevato numero di contagiati, che gli operatori devono concentrarsi sull'assistenza degli ospiti anziani e lavorare per contenere la diffusione del virus che, come ben sappiamo, in queste strutture sta dilagando”.

 

Ammorbidito i contrari

“Ho condiviso anche la posizione del Presidente dell'Associazione provinciale delle Case di Riposo Walter Montini che evidenziava le criticità strutturali e di personale legate a questo progetto, come quella del sindaco di Crema che, a nome di tutti, aveva evidenziato alla Fbc le riserve e contrarietà avanzate in città e chiesto alla Fondazione di fermarsi. Oggi pare che siano state sufficienti le "rassicurazioni" date dalla stessa Fondazione per far rientrare le contrarietà da parte delle Istituzioni cittadine. Ah, no! Ci sarebbe anche un finanziamento al progetto che avrebbe ammorbidito le posizioni contrarie”.

 

Un grave errore

“Io continuo a pensare che sia un grave errore. Perché se la Fondazione è in grado di realizzare un padiglione Covid, lo dovrebbe utilizzare per i suoi ospiti contagiati; perché è sbagliato "staccare" medici e personale sanitario, già carente durante questa emergenza, da quelli che sono i suoi compiti, la cura e l'assistenza dei nostri anziani; perché Regione Lombardia deve realizzare questi reparti, per pazienti in uscita dall'ospedale ma non ancora guariti, in strutture a sé stanti, con altro personale dedicato, reperito dalla Regione. Inoltre mi domando: perché la Fondazione non ha pensato di reperire il suddetto finanziamento per meglio curare e tutelare i suoi ospiti anziani, contenere i contagi e disagi e tutelare il suo personale dipendente? Che Crema sia accondiscendente con questa richiesta di Regione Lombardia, ampiamente criticata e contrastata in tutto il territorio lombardo, non mi pare una grande furbata”. Franco Bordo, Crema.

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