02-03-2016 ore 19:28 | Rubriche - L’oasi
di Tiziano Guerini

L'oasi. Contraddirsi, o del governare in Italia

L'oasi. Come suggerisce il titolo potrebbe trattarsi di un luogo dove trovare ristoro, ma anche di un territorio isolato. L'obiettivo è offrire uno spunto di riflessione, non necessariamente polemico, su temi d'attualità. Chiunque può commentare sulla nostra pagina facebook o scrivere a [email protected]. Buona lettura.

 

Logica univoca

Le critiche sono sempre legittime; sopratutto quando bruciano un poco. Quello che invece non va è il contraddirsi di chi afferma e insieme nega, sostiene ma anche ironizza... senza una logica univoca. Sopratutto per scelte politiche ed amministrative! In questo senso dire che non esiste più né una destra né una sinistra, il più delle volte sottintende la spregiudicatezza di poter dire tutto e il contrario di tutto infischiandosene appunto della logica o fidando, in mala fede, sulla memoria corta dei propri concittadini.

 

Governare in Italia

“Se fai... ti tirano le pietre, se non fai... ti tirano le pietre”. Ecco perché è particolarmente difficile governare in Italia. Ricordate il racconto del padre e del figlio che viaggiano a piedi con il loro asino? Camminano a fianco della loro bestia e la gente li critica: “hanno l'asino e non lo cavalcano!” Allora il figlio monta sull'animale ma un poco più avanti altra critica: “il giovane nel pieno delle forze lascia a piedi il vecchio debole e stanco!”

 

Povero asino

Stavolta è il padre allora a cavalcare l'asino. Nemmeno così ci si salva dalle critiche: “Un egoista il padre che lascia a piedi il proprio piccolo figlio!” Non andò meglio nemmeno quando decisero di salire entrambi sulla loro cavalcatura: “Povero l'asino!” Il senso è chiaro. Non c'è contraddizione se i commenti vengono da persone diverse; ma quando sono gli stessi a cambiare ogni volta versione, questo, a dir poco, scoccia!

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