02-01-2024 ore 18:44 | Rubriche - Medicina e salute
di Denise Nosotti

'Sulle fragilità non si fa economia'. Preoccupano i tagli ai fondi di regione Lombardia per i disabili

Il comitato lombardo per la difesa dei diritti delle persone autistiche si dichiara preoccupato dei tagli previsti dalla delibera (dgr 1669) approvata dalla giunta regionale lombarda giovedì 28 dicembre, riguardante il Fondo non autosufficienza, finanziato in parte da risorse statali per 130 milioni di euro circa e da risorse regionali per 27 milioni di euro. Questo porterà alla riduzione dei sostegni economici a disabili gravi e gravissimi (misure B1 e B2) che vengono assistiti quotidianamente da caregiver. Uniti per l’autismo ha ha fatto presente a più riprese alla regione Lombardia queste criticità, attraverso interlocuzione diretta con proposte concrete, e continuerà a insistere affinché si risolvano. L’appello ora è al ministero del lavoro e quello della disabilità affinché modifichino le caratteristiche e le tempistiche previste dalle disposizioni riguardanti i fondi per la non autosufficienza.

 

Compensazioni da comuni o ambiti

“Per quanto riguarda la misura B1 il sussidio scende da 750 a 400 euro al mese per i disabili gravissimi e da 900 a 700 euro al mese per i chi è in condizioni di dipendenza vitale. Secondo il piano nazionale non autosufficienza questi tagli dovrebbero essere compensati da un valore analogo in servizi pubblici di assistenza diretta organizzati dai comuni e dagli ambiti, che attualmente sono talmente a corto di personale da non riuscire nemmeno a gestire l’ordinaria amministrazione. Per non parlare della carenza strutturale di figure professionali, come operatori qualificati ed educatori in tutti i territori e contesti”.

 

Carenza di servizi

“Il mondo dell’autismo è il più colpito da questa delibera regionale perché la carenza di servizi ha spinto le famiglie verso costosi progetti di assistenza privati che sono in parte stati sostenuti anche grazie a queste misure. La soluzione proposta sono i voucher, ma per l'autismo sia i voucher socio sanitari, sia quelli per l’autismo hanno funzionato poco perché gli enti gestori non riescono ad aumentare il personale educativo formato per mancanza di offerta. L’associazione Diversabilità di Ripalta Cremasca, guidata da Giovanna Barra,  si unisce al comitato  lombardo per la difesa dei diritti delle persone autistiche auspicando una revisione ai tagli in quanto si parla di progetti di vita indispensabili e necessari alle persone con disabilità. ‘Sulle fragilità non si fanno economie’.

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