01-08-2023 ore 20:07 | Rubriche - Costume e società
di Andrea Galvani

'Star male toglie tempo': la multi famigliare e la quotidiana lotta per recuperare il tempo perso

Come insegna il Talmud, l’antico testo babilonese: “noi non vediamo le cose come sono; vediamo le cose come siamo”. La dipendenza dalle sostanze è egoista: pretende tutte le attenzioni. E coinvolge tutte le persone che hai accanto. “Star male toglie tempo”, non ne lascia più per gli altri. Per Vivere ancora, il progetto di Cremaonline e Centro Galmozzi dedicato alle situazioni di fragilità del cremasco, abbiamo avuto la possibilità di partecipare ad un incontro molto speciale della multi famigliare di Rivolta d’Adda. Una delle riunioni periodiche tra l’equipe della struttura sanitaria ed i parenti delle persone in riabilitazione.

 

L’illusione

Riunite le persone in un cerchio, si “condivide”, si cerca di capire “quanto le persone hanno voglia di mettersi in gioco”. I familiari non sono ricoverati nella struttura, “ma hanno comunque bisogno di farsi delle domande, di capire quali sono le parti fragili sulle quali lavorare”. Alcol e droghe spesso vengono assunti come “anestetici”, sono una rapida via di fuga dalla realtà: “la sostanza diverte chi la prende, ma illude il tuo cervello a nascondere il problema effettivo. Quando smetti di prenderla ritornano tutti i problemi: ritorna l’ansia, ritorna la paura”.

 

Alleanza terapeutica

Il Covid ha acuito le fragilità: “c’è sempre una richiesta maggiore di aiuto”. Una delle patologie meno pubblicizzate, pertanto tra le più subdole e potenti, è il gioco d’azzardo. Spesso si associa ad altre dipendenze, in una miscela devastante. Chi si trova in difficoltà e riesce a compiere il primo passo verso il cambiamento, inizia un lungo e articolato percorso di rinascita. Attraverso le riunioni della multi famigliare si “rinforza l’alleanza terapeutica: i familiari sono invitati ad esprimere le proprie sensazioni riguardo al rapporto con la persona in difficoltà, in modo da cercare di eliminare o attenuare una situazione di tossicità relazionale”. Un tema che riporta alla mente Marcel Proust: “Soyons reconnaissants envers les gens qui nous rendent heureux. Ils sont les jardiniers qui font fleurir notre âme”. Dobbiamo essere riconoscenti con le persone che ci rendono felici: sono i giardinieri che fanno fiorire la nostra anima.

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