“I consiglieri di centrodestra, bontà loro, non finiscono mai di stupire. Risponderò volentieri in Consiglio comunale all’annunciata interrogazione che intendono rivolgermi. Un'ennesima occasione per tornare a parlare di una brutta ferita inferta alla nostra città proprio dalla passata amministrazione”. Con queste parole l'assessore all'urbanistica Matteo Piloni replica alle accuse dei consiglieri di minoranza, Simone Beretta e Laura Zanibelli, in merito alla scuola di Cielle.
Trattative inesistenti
“Vorrei ora invece rivolgermi ai cittadini – prosegue l'assessore - per smentire subito quell’inesistente trattativa a me addebitata dagli stessi consiglieri. L'articolo a cui fanno riferimento, che non conteneva alcuna mia dichiarazione, faceva infatti riferimento a contatti in corso con privati interessati al lotto B, dove era prevista la scuola, conoscendo a tal proposito le intenzioni dell'amministrazione. Aggiungo inoltre che nella mia recente dichiarazione sull'immobile (Scuola di CL) so bene di non aver mai fatto riferimento ad alcuna trattativa, per questo motivo mi chiedo proprio dove i fantasiosi consiglieri possano aver tratto questi fantomatici ricami”.
Richiesta di informazioni
“I lotti della ex scuola di CL sono oggetto di un’asta, in mano al Tribunale. Siamo alla quarta asta, e questa dovrebbe partire nel mese di novembre. In un contesto di questo tipo nessuna amministrazione comunale, come pure la nostra, potrebbe mai offrire presunte garanzie ad alcuno. Nessuna trattativa, nessuna garanzia, nessuna condizione economica, nessun mandato. Di contro, non ho nessun problema a dichiarare che ci sono stati - e ci sono - contatti con privati, che hanno chiesto informazioni a riguardo per comprendere meglio la situazione e le reali possibilità”.
Unici responsabili della situazione
“Questo in pieno rispetto dei soggetti – conclude Piloni - che stanno portando avanti correttamente la procedura: il tribunale e il liquidatore. E' evidente ai più che i consiglieri Beretta e Zanibelli si stanno dimenando in goffi tentativi di spostare l’attenzione dei cittadini altrove da un problema che li vede invece in prima persona unici responsabili. Noi siamo, purtroppo, completamente concentrati ed impegnati a risolvere questo spiacevole problema, insieme ad altri. Con buona pace di questi urlatori di professione”.