31-10-2013 ore 20:51 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema: area Stalloni, "la proposta di recupero è migliorabile". Agazzi: "parcheggi interrati, restauro dell’ex complesso monastico e recupero delle mura"

"La proposta di riqualificazione del comparto ex Stalloni è sostanzialmente positiva ma migliorabile". Ne è convinto Antonio Agazzi, Servire il cittadino, secondo il quale "nel complesso l’ipotesi di massima di trasformazione urbana del complesso è sostanzialmente positivo, rispetto alle funzioni previste e al ruolo di cerniera e integrazione fra il centro storico e il quartiere di Crema Nuova; un ruolo a più riprese indicato anche da pronunciamenti in seno al precedente Consiglio Comunale e contenuto in diversi programmi elettorali, senz’altro nel mio".

Elementi apprezzabili
Per il vicepresidente del consiglio comunale vi sono degli elementi "particolarmente apprezzabili: la fluenza delle due piazze comunali previste; l’unitarietà di funzione dell’ex complesso monastico e il suo recupero mediante restauro; la disponibilità di alcune edificazioni a funzioni miste di servizio, commerciali, direzionali, turistiche, negozi di vicinato, eccetera; la presenza del CRE; la salvaguardia del pregevole verde esistente; i servizi di parcheggio".

Le mura
Non mancano alcuni aspetti da migliorare: "pur essendo evidenziato il tracciato delle mura, non risulta da nessuna parte la loro emersione, in attuazione delle previsioni illustrate nel Progetto Generale di Recupero e Restauro delle mura veneziane inserito nel Pgt approvato dal precedente consiglio comunale, quindi vigente". Secondo Agazzi si potrebbe cogliere l'occasione per dare avvio ad un "processo di recupero e valorizzazione della monumentalità difensiva alla quale i cremaschi sono molto legati".

Il vallo lungo via Mercato
"In particolare sarebbe una eccellente soluzione storico-ambientale e di decoro urbano la riapertura del vallo lungo la via Mercato, come per il Campo di Marte e la piantumazione retrostante, a testimonianza virtuale delle mura e della passeggiata dei Bastioni, facendo attenzione alle percorrenze e accessibilità".

Maneggio e Torrion Paradiso
"Il terreno mosso - argomenta Agazzi - potrebbe essere efficacemente utilizzato per percorsi di maneggio del CRE, facilitare la riemersione del tratto di mura col Torrion Paradiso e consentire, sotterraneamente, ancora parcheggi interrati senza diminuire il soprastante verde. Sarebbe opportuno unificare il CRE, anche nella utilizzazione degli spazi esterni, interferendo il meno possibile con le altre funzioni previste e con i recuperi storico-archeologici".

Parcheggi e carrozze
Per il capogruppo di Servire il cittadino andrebbero evitati i parcheggi a raso, "per non avere asfaltature o pavimentazioni di tipo industriale anche filtranti: meglio parcheggi interrati che assicurano il rispetto del verde e facilitano l’emersione della storicità dei luoghi. Da mantenere assolutamente il Museo della Carrozza e le sue pregiatissime raccolte e dotazioni, ivi compresi gli archivi del Deposito Stalloni, da non disperdere".

Privatizzazione cauta
"Inoltre - conclude Agazzi - cercherei di non privatizzare troppo, per non avere eccessive interferenze fra pubblico e privato; quantomeno regolamenterei la presenza di quest’ultimo con efficacia. Infine verificherei i principi ispiratori dell’intervento urbano nella sua fase di progettazione esecutiva: è doveroso non sottrarsi agli impegni culturali di un esemplare restauro con recupero di una tipologia monastica e dei suoi spazi storicamente competenti e fortunatamente giunti sino a noi".
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