31-07-2016 ore 19:57 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. “Altri inciuciano, Di Feo esemplare”, 5 Stelle all'attacco, Antonio Agazzi sbotta: “restano bravi ragazzi, col tempo si faranno”

L’infuocato consiglio comunale di giovedì 28 luglio ha lasciato uno strascico polemico in seno alla minoranza. Nella tarda mattinata dell’ultimo sabato di luglio, via mail arriva la piccata risposta del Movimento 5 stelle cremasco alla minoranza, che ha accusato Christian Di Feo di aver fatto un favore alla maggioranza presiedendo il consiglio al posto di Vincenzo Cappelli; il tutto, ha sostenuto Antonio Agazzi, per “restituire il favore della nomina del consigliere grillino all’interno della Fondazione san Domenico”. Apriti cielo!

 

Di Feo come Di Maio

“Il Movimento 5 stelle non fa giochetti da prima Repubblica. Il M5S, al contrario delle altre forze politiche, rispetta in modo serio e costruttivo le istituzioni (locali e nazionali) quando ricopre incarichi superpartes”. Nella nota stampa inviata ai giornali – non firmata, quindi ascrivibile all’interno movimento cremasco - si legge chel'operato del consigliere Di Feo in veste di presidente del consiglio comunale è stato esemplare così come, in sede nazionale, è esemplare l'operato di Di Maio quando presiede le sedute della camera dei deputati in veste di vice-presidente”.


Succulento affaire A2A-LGH

“Ai cittadini non interessano i mezzucci della politica. Interessano le soluzioni ai loro problemi ed interessa essere messi al corrente degli inciuci fatti alle loro spalle. Ad esempio, perché invece di parlare di stampelle, i consiglieri Agazzi e Beretta non mettono al corrente i cremaschi ed i suoi elettori dell'inciucio fatto tra il loro partito ed il PD sul ben più succulento affaire A2A-LGH?”

 

Il solletico pentastellato

Detto fatto. Potenza della stampa – ma anche del web - alla domanda dei 5 stelle replica immediatamente Antonio Agazzi: “Sono la persona meno inciuciata che esista in seno al consiglio comunale di Crema, uno dei pochi che vi fa opposizione vera. Quella dei consiglieri del M5S è un’opposizione che alla Giunta Piloni-Bonaldi fa solletico”.

 

La madre delle delibere

Il capogruppo di Servire il cittadino ricorda di essere il promotore “a proprie rilevanti spese personali” di un ricorso al Tar “che ancora pende sulla delibera madre della presente tornata amministrativa: la variante al Pgt, comprensiva del Piano delle attrezzature religiose, in realtà un pacchetto di 30 varianti, alcune delle quali interessano all'amministrazione in carica anche più del Piano delle attrezzature religiose. Per inciso, l'amministrazione Bonaldi resiste al ricorso del sottoscritto impiegando i soldi dei cittadini-contribuenti. Sono colui che ha votato contro la sanzioncina comminata a chi ha commesso gli abusi edilizi in via Caprotti-Toffetti ai Sabbioni, mentre i due consiglieri del M5S si astenevano”.

 

Il Ponzio dilettante

“Sono, infine, stato colui che ha contrastato in modo netto l'attivazione a Crema di un centro culturale islamico: l'unica cosa che han fatto, in merito, i consiglieri del M5S è chiedere il referendum; Ponzio Pilato era un dilettante, in confronto a Loro. Comunque, buon lavoro: Boldi e Di Feo, per me, restano sempre due bravi ragazzi, si faranno” conclude Antonio Agazzi.

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