“Oggi è una data molto importante: arriviamo alla sottoscrizione della convenzione per la realizzazione della nuova caserma dei vigili del fuoco. Stipulata tra il Comune di Crema e il Ministero dell’Interno, permetterà di arrivare in autunno all’appalto dei lavori. In altre parole, la nuova caserma è molto vicina”. Lo ha annunciato Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, nell’incontro con la stampa avvenuto stasera presso il palazzo comunale, alla presenza del comandante dei vigili del fuoco di Cremona Filippo Fiorello.
Grandissimo risultato
La convenzione passerà ora al Ministero dell’Interno, che dovrà valutare e validare l’atto formale. “Ho motivo di ritenere non ci saranno intoppi – ha commentato il comandante Fiorello – contiamo di arrivare a settembre per indire la gara d’appalto con cui si individuerà la ditta che realizzerà la nuova caserma. Quella attuale è ormai vetusta, anche rispetto all’aggiornamento del servizio fornito dal corpo dei vigili del fuoco. Per noi si tratta di un grandissimo risultato, che dà molta soddisfazione”.
Nuove opportunità
Con la nuova caserma, ha aggiunto Fiorello, “avremo la possibilità di impiegare un maggior numero di uomini (oggi sono 36) e di automezzi, oltreché di conservare e fare manutenzione ai mezzi e alle attrezzature in maniera più efficiente. Ci permetterà di avere nuovi spazi d’addestramento, quindi uomini sempre più preparati a far fronte alle emergenze. Infine, potremo adibire spazi alla formazione per le aziende: in questo modo le ditte cremasche non dovranno più mandare i propri addetti ai corsi di formazione a Cremona”.
Benefici sul territorio
L’investimento per la realizzazione della nuova struttura sarà totalmente finanziato dal Ministero dell’Interno ed ammonta a 1,2 milioni di euro. “Essere arrivati a questo punto dimostra che andare a Roma è servito – ha concluso il sindaco Bonaldi – ed è stati possibile grazie al lavoro di tutti i sindaci del Cremasco e di Scrp, che ha realizzato il progetto; parliamo di un’azione i cui benefici ricadranno sul tutto il territorio, che in quanto alla direttiva Seveso ha qualche punto critico”.