31-03-2015 ore 18:11 | Politica - Tunisi
di Gianni Carrolli

Tunisi. Concluso il Forum sociale mondiale 2015. Franco Bordo, SeL: “un’esperienza formativa, da portare sui territori”

“A Tunisi erano presenti migliaia di persone, moltissimi giovani, un gran numero di sindacati europei, magrebini e africani, le principali reti sociali di movimento, grandi associazioni nazionali ed internazionali, inclusa la Caritas internazionale, delegazioni di paesi in conflitto (dalla Palestina ai Kurdi che hanno fermato l'Isis, agli iracheni e siriani), parlamentari di molti paesi e dell'europarlamento”. Tra questi anche Franco Bordo, onorevole di SeL, che traccia un profilo del Forum sociale mondiale 2015.

 

Alleanze internazionali

“Il Forum sociale mondiale di Tunisi è stata un'importante occasione di incontro dei principali attori sociali democratici del mondo intero – commenta Bordo – senza dubbio è servito a consolidare ed allargare le alleanze internazionali, a preparare l'agenda dei prossimi anni e le future campagne politiche e mobilitazioni sociali. Ritengo sia stata una buona occasione per consolidare, almeno a livello sociale, un'alleanza europea a sostegno della Grecia e contro l'austerità e la povertà, per porre la centralità dell'area del Mediterraneo come base per un'inversione di rotta verso una nuova, democratica economia sociale”.

 

Esperienza formativa

“Come Parlamentari per la pace ci siamo concentrati sul contrasto al commercio di armi, il superamento di ogni logica di potenza e un vero impegno negoziale per la pace, la democrazia, il riconoscimento dei diritti in tutte le aree di conflitto, la fine dell'occupazione della Palestina. Non ultimo il sostegno alla Tunisia, agli attori della società civile e alle istituzioni tunisine, che, con la sua complessa ma resistente transizione democratica, rappresenta una via d'uscita fra l'oscurantismo e l'autoritarismo che imperversano non solo nella sponda sud del Mediterraneo. Si è trattato di un'esperienza utile e formativa – conclude Bordo – da portare sui territori e da cui, senza dubbio, trarrò spunti e contenuti per l'iniziativa parlamentare”.

2400