“Il Pnrr, piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta per Crema e il Cremasco una occasione irripetibile”. Così il sindaco Fabio Bergamaschi e l’assessore Cinzia Fontana hanno aperto la conferenza stampa odierna, convocata “per fare il punto sui progetti presentati e finanziati, per una cifra complessiva di 13 milioni e 700 mila euro”. I progetti Pnrr vanno conclusi entro il 2026. Se il 2022 è stato l’anno della ricognizione, della pianificazione e della partecipazione ai bandi, il 2023 sarà l’anno di approvazione dei progetti. “L’amministrazione cremasca – hanno sottolineato Bergamaschi e Fontana – sarà impegnata in questa fondamentale partita almeno fino al 2025”. La parte del leone la fanno la rigenerzione urbana (4,8 milioni) e l'inclusione sociale (4,3), seguite dall'edilizia scolastica (3,3 milioni), la transizione digitale (730 mila euro) e l'efficienza energetica del teatro. Attualmente sono due i progetti presentati e ancora in attesa (e quindi esclusi dal totale): riguardano la rimozione delle barriere fisiche e cognitive per il museo (212 mila euro) e la biblioteca comunale (109 mila euro).
Transizione digitale
Andiamo per gradi. Cinque le missioni: “per la transizione digitale abbiamo ottenuto 730 mila euro. L’obiettivo è avvicinare i cittadini alle istituzioni, facilitarne il rapporto coi servizi pubblici. In quest’ambito sono stati finanziati sei progetti, dall’adozione di PagoPA alla app Io, passando per l’estensione delle piattaforme Spid e Cie, l’abilitazione al cloud per le pubbliche amministrazioni locali e la piattaforma per le notifiche digitali”.
Istruzione e ricerca
Con l’obiettivo di incrementare la conciliazione vita/lavoro delle famiglie, il comune ha ottenuto fondi pari a 3,350 milioni di euro per potenziare l’offerta dei servizi di istruzione, dagli asili nido all’università. Per la nuova mensa della primaria Braguti (verrà demolito l’attuale prefabbricato) il comune ha ricevuto 980 mila euro, mentre per il nuovo asilo nido tra via Desti e via IV Novembre 2,3 milioni di euro.
Inclusione e coesione
Cinque i capitoli nel settore servizi sociali, famiglie, comunità e terzo settore, per un totale di 4,304 milioni di euro. In questo caso Crema svolge il ruolo di ente capofila e le risorse andranno distribuite in tutto l’ambito territoriale, col supporto fondamentale di Csc, ovvero Comunità sociale cremasca. Per “sostenere le capacità genitoriali e prevenire la vulnerabilità delle famiglie e l’allontanamento dei bambini” sono stati recepiti 209 mila euro, stessa cifra per il “rafforzamento dei servizi sociali e la prevenzione del burn out tra gli operatori”. Particolarmente corposo il capitolo per l’autonomia degli anziani non autosufficienti, pari a 2,5 milioni di euro. L’obiettivo è per la prima parte riqualificare gli spazi pubblici in via Zurla e presso casa Rosetta in città e presso altri comuni, mentre la seconda parte progettuale passerà da un bando dedicato a finanziare interventi di domotica nelle abitazioni dei cittadini anziani non autosufficienti. Per concludere, 714 mila euro finanzieranno percorsi di autonomia per persone con disabilità e 710 mila euro per l’housing temporaneo.
Rigenerazione urbana
Nell’ambito della missione riguardante “inclusione e coesione”, il comune di Crema ha ottenuto 2 milioni di euro per il sottopasso ciclopedonale di santa Maria, per il quale è in corso la stesura del progetto definitivo. La rifunzionalizzazione dell’ala B dell’ex edificio Olivetti (è in corso il progetto esecutivo) ha ricevuto 1,8 milioni di euro, da sommare al milione e due (finanziato da Fondazione Cariplo, regione e comune) per l’ala A del polo universitario di via Bramante. Chiudiamo col parco della Pierina, che ha ottenuto 991 mila euro. L’incarico di progettazione sta per essere affidato. La prima tappa porterà all’acquisizione delle possibili fruizioni che, suddivise in step, verranno di volta in volta progettate e finanziate. Altri 452 mila euro (300 mila tramite bando, il rimanente con fondi comunali), finanzieranno il miglioramento dell’efficienza energetica del teatro san Domenico.