30-11-2020 ore 16:23 | Politica - Crema
di Riccardo Cremonesi

Scuola dell’infanzia dei Sabbioni: ‘piove dal soffitto’, la Sinistra interroga il Comune

“Buchi nel tetto della scuola dell’infanzia dei Sabbioni e il Comune neanche risponde ai genitori”. Come spiegano Emanuele Coti Zelati e Paolo Losco, “nonostante le roboanti dichiarazioni, ormai è lampante che all’amministrazione comunale e all’assessore Galmozzi non interessi granché la situazione degli edifici scolastici del Comune di Crema”. In sostanza, “tolti i proclami restano i fatti. Che in realtà non ci sono”.

 

Il muro della scuola media

“L’assessore all’istruzione Attilio Galmozzi – sostengono gli esponenti del gruppo consiliare della Sinistra - aveva infatti pubblicamente dichiarato che gli edifici scolastici di Crema sono tutti sicuri e la sindaca Bonaldi, di fronte alle nostre segnalazioni e denunce, aveva pensato bene di definirci “pifferai”. Avevamo quindi provveduto, dopo molte segnalazioni, a depositare un esposto circa la recinzione (un muro alto più di due metri e lungo più di 100) della scuola media Galmozzi che era pericolante. Esito: transennata l’area e stanziati i soldi per la sistemazione (ora stiamo attendendo che si facciano i lavori). Ma non era tutto sicuro?!”

 

Acqua dal soffitto

“Oggi un’altra situazione di potenziale pericolo: non più per i ragazzi delle medie ma per i bambini della scuola dell’infanzia. Ci sono infatti “buchi” nel tetto della Carlo Collodi dei Sabbioni con l’acqua che goccia dal soffitto nel salone, secchi per terra per raccoglierla e bambini che ci corrono in mezzo. Addirittura la preposta alla sicurezza segnala ufficialmente la pericolosità della cosa: per bambini e operatori. Tutto ciò è ben noto al Comune che riceve infatti da anni dal Dirigente scolastico segnalazioni in proposito e che definisce il rifacimento del tetto una assoluta necessità. Anche l’assessore Galmozzi è stato contattato da un rappresentante dei genitori (che giustamente si stanno muovendo, attivandosi come possono per cercare di risolvere la cosa)”.

 

Risposte a genitori e dirigente

“Cosa è successo? Niente, nemmeno una risposta alla mail del genitore. Quali fino ad ora gli interventi del Comune? Nessuno”. Losco e Coti Zelati hanno quindi protocollato un’interrogazione allegata affinché la questione venga portata in consiglio comunale e tanto i genitori quanto i cittadini e la dirigenza della scuola ottengano della risposte. Siamo a disagio perché non possiamo che osservare come questa amministrazione, ancora una volta, sia molto attenta alle esigenze di aziende e società per azioni (si pensi al “regalo” fatto a Sport management) ma si disinteressi sempre più dei cittadini comuni e delle loro necessità: siano essi genitori, lavoratori e addirittura bambini. La maggioranza, a parere di chi scrive, ha perduto la spinta e le intenzioni con cui si era proposta alla città e oggi è, nel suo operare, indistinguibile da qualsiasi altra amministrazione di qualsivoglia coloro politico. Del progetto politico di partenza, ahinoi, non resta nulla”.

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