30-08-2024 ore 10:47 | Politica - Crema
di Elena De Maestri

Ascensore della piscina rotto. Beretta farà un esposto in procura: ''bastava un'ordinanza''

L’inizio delle paralimpiadi, e la vittoria dell’argento nel nuoto del cremasco Efrem Morelli, hanno riportato a galla un problema che la città di Crema si sta trascinando: il mal funzionamento dell’ascensore in piscina che attualmente è inutilizzabile. Per questo, il consigliere di Italia Viva Simone Beretta presenterà alla procura cittadina, lunedì 2 settembre, un “esposto-denuncia-querela per omissione di atti d'ufficio (art.328 cp) e per ogni altro illecito riscontrabile nella fattispecie”. L’obiettivo del consigliere comunale è di “ripristinare un servizio necessario i disabili e ad altre persone in difficoltà. Sono già passati quattro anni senza che sia stato sistemato. Il colpevole non può non assumersi le proprie responsabilità. Come è possibile che il comune non sia in stato grado per anni  di avere preteso che l'ascensore della piscina  tornasse a funzionare, diffidando chi doveva ottemperare a riparare a fare il proprio dovere. Una brutta pagina per una città aperta, generosa, sensibile e attenta ai più deboli. Non lo è da parte di una disattenta amministrazione comunale che fatica a fare valere i diritti di chi è in difficoltà”.

 

‘Vergogna da rimediare’

“Bastava un'ordinanza. Se non rispettata nei tempi e nelle modalità il comune doveva intervenire direttamente addebitando il costo dell'intervento alla società inadempiente. Se non addirittura risolvere un rapporto che ad oggi appare ancora  troppo a difesa degli interessi del privato. Io non so che cosa non sia girato per il verso giusto ma questa vergogna va rimediata. Le barriere architettoniche sono una cosa seria, molto seria. Così vero che vi sono molteplici disposizioni legislative e regolamenti comunali che qualcuno deve farli rispettare. Il caso specifico dell'ascensore alla piscina comunale è al palo da almeno quattro anni e questo è intollerabile, sia umanamente che istituzionalmente. Ancora più grave se si considera che la piscina è un bene pubblico, che da servizi pubblici”.

 

Esposto alla Procura della Repubblica

“Dovrebbe intervenire Forus, ma non capisco perché non lo faccia. Chi dovrebbe controllare, il comune,  è latitante da troppo tempo. Non basta la buona fede, tanto meno troppe parole inutili. Più denunce pubbliche sia in consiglio comunale che sui media non hanno ancora portato ad alcun risultato. Sembra di essere tutti impotenti. Per quel che ne so di ordinanze da parte del comune al privato ad oggi non conosco traccia. Eppure è un diritto inalienabile dei più deboli disporre di un ascensore per portarsi al piano vasca diversamente irraggiungibile o raggiungibile in modo per nulla ortodosso. Tutto questo mi spinge a presentare un esposto alla Procura della Repubblica perché intervenga costringendo chi di dovere ad intervenire”.

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