30-07-2024 ore 12:44 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Ponte di via Cadorna, Pierina e partecipate: la terza variazione è stata bocciata da Forza Italia

Forza Italia, attraverso il voto contrario di Laura Zanibelli, ha bocciato la terza variazione di bilancio approvata ieri a maggioranza. Vediamo le motivazioni: “La variazione di bilancio impegna 5,4 milioni circa di avanzo in spesa corrente e solo 1,8 circa in investimenti. L’incremento della spesa sociale è fuori controllo, non tanto per le esigenze che sicuramente vengono espresse ma anche perché si continua a programmare in coprogettazione senza dividere per ambiti, che vuol dire efficientare da una parte e valorizzare le differenze del terzo settore stessi, che meglio ne potrebbe beneficiare”.

 

Ponte e Pierina

Secondo l’esponente azzurra “rimangono inattesi certi impegni che l’amministrazione si era presa: ad esempio per il campo da calcio della Pierina e per il ponte di via Cadorna. Non un euro di variazione per l’uno o per l’altro. Né un euro in più nei documenti di programmazione nel periodo 2025-2027”. A settembre si terrà l’attesa “ricognizione degli impianti sportivi” e la valutazione dello stato dell’arte del ponte di via Cadorna: “impegni presi dalla maggioranza. Per gli impianti nella commissione preposta e per il ponte durante la riunione dei capigruppo”. Si tratta di poste “che non possono aspettare oltre”. A settembre, spiega Zanibelli, “si capirà, forse, che idee progettuali ci sono. Iniziative che dovranno trovare spazio nel bilancio”.

 

Le partecipate

In consiglio comunale, il centrodestra è tornato più volte a richiedere “la convocazione della commissione di garanzia prima dei bilanci consolidati delle partecipate di fine settembre”. L’obiettivo è poter “conoscere, tra le altre cose, la visione su Cremasca servizi, cui di volta in volta si attinge per coprire spese comunali, senza mai rappresentare la visione di insieme”.

 

Tangenzialina

Un altro argomento piuttosto dibattuto è “la progettualità della tangenzialina”. Per Zanibelli è ovvio che la regione non possa mantenere all’infinito un impegno di 7 milioni di euro per un intervento condiviso anni fa da comune e provincia. Un progetto che per l’incapacità di sintesi del comune di Crema, rispetto al territorio, alla fine è rimasto fermo per anni. Incapacità di sintesi peraltro con amministrazioni dello stesso partito”. Ad oggi la regione “impegna il proprio contributo sul nuovo progetto”, che prevede il completamento della gronda nord, con un corposo aumento dei costi: “se prima il contributo regionale copriva tutto l’intervento, ora i costi previsti sono almeno raddoppiati. Con che grado di incertezza non è dato sapere, sia di soldi che di tempi”.

 

Area industriale di santa Maria

“Sperando che venga realizzato, il nuovo tracciato della tangenzialina non può che essere accettato da chi nell’area industriale di santa Maria attende da anni un intervento strutturale non più rimandabile”. Per la consigliera di Forza Italia “sarà un progetto da tenere attentamente monitorato; troppe le esperienze in cui i progetti comunali, diretti o in convenzione, sono fortemente lievitati in termini di costi e di tempi. Non condividere poi una progettualità così impegnativa e a scavalco con più amministrazioni è indice della debolezza di questa amministrazione, che lascerà in eredità forti oneri da coprire”.

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