Il consiglio comunale di Crema ha approvato a maggioranza, 15 voti favorevoli e sei contrari, la terza variazione di bilancio. Manovra “molto corposa”, spiega la consigliera Nancy Pederzani, “testimonia la necessità di maggiori spese per circa 11 milioni di euro. Una cifra che dovrebbe far riflettere su due questioni strettamente interconnesse: l’aumento dei bisogni e le risorse limitate”. In parte corrente il comune è chiamato a registrare maggiori spese per 7,4 milioni di euro. Contestualmente la ‘macchina comunale’ viene potenziata. All’area tecnica l’amministrazione ha destinato “due milioni di euro in più. Ricadranno su manutenzione ordinaria di strade e sicurezza”. Anche l’area finanziaria trova risorse: “è stato destinato un milione e mezzo in più”.
Area sociale
L’incremento maggiore, anche quest’anno, riguarda “l’area sociale, con tre milioni di spese in più: comprende il settore sport, giovani, cultura e la presa in carico di fragilità come per il servizio di assistenza all’autonomia della persona, arrivato a due milioni in totale”. Pederzani sottolinea che “per i minori stranieri non accompagnati la cifra si attesta a 590 mila euro e la spesa per i neo maggiorenni è già completamente impegnata”. Si tratta di “numeri in crescita ogni anno in maniera esponenziale, numeri preoccupanti. Se per i minori stranieri non accompagnati, seppure timidamente, ci vengono riconosciuti dei contributi, per i neo maggiorenni non è lo stesso. I minori stranieri non accompagnati di oggi saranno neo maggiorenni nel giro di poco e peseranno completamente sul bilancio comunale, così come previsto da normativa che indica l’obbligo al loro mantenimento fino ai 21 anni”. Urgono provvedimenti regionali e statali, in modo da consentire efficacia alle spese nel sociale, sinora “vera prevenzione perché agiscono direttamente sulle necessità di tutti: abili e disabili, giovani, anziani, minori o adulti”.
I tagli al territorio
Secondo la consigliera di maggioranza si tratta di una tendenza in continua crescita: “i bisogni a cui dobbiamo rispondere stanno aumentando” e richiedono “uno sforzo univoco” che coinvolga maggioranza e minoranza. Eppure, “i giochi delle parti mi danno poca speranza, si dovrebbe invece tenere conto anche delle condizioni in cui versano tanti comuni, che faticano a trovare le risorse per coprire queste ingenti spese e come se non bastasse, vedono le proprie risorse tagliate”. Al riguardo è notizia di pochi giorni fa “un taglio per il comune di Crema di 635 mila euro per cinque anni e un taglio di otto milioni e mezzo per tutto il territorio della provincia di Cremona. Questo è un danno fatto non tanto ai sindaci, ma al nostro territorio”.
La fatica e lo slancio
Il bilancio cremasco è solido, “ma non nasconde la fatica che anche la nostra città sta vivendo”. Lo dimostra la variazione di bilancio, “resa necessaria per rispondere a bisogni”, con “maggiori spese per circa 11 milioni, dei quali 6,8 milioni sono presi dall’avanzo. A lungo andare questa situazione non è sostenibile”. Secondo Pederzani è da sottolineare che “nonostante le criticità e l’affanno”, l’amministrazione è riuscita a “garantire investimenti e dare uno slancio alla città: abbiamo in cantiere 30 milioni in opere pubbliche. Una di queste, che mi sta particolarmente a cuore è rivolta alla riqualificazione dell’area ex-Università che ospiterà i corsi Its. Gli interventi previsti hanno raggiunto la soglia di 5 milioni di euro, soldi che creano un investimento nell’edificio e nella formazione dei giovani, alla crescita del nostro territorio”.
Prolungamento gronda nord
Per la consigliera di maggioranza “un’altra opera di grande importanza è il prolungamento della gronda nord”. Prevista anche nel piano di governo del territorio, l’infrastruttura ha “un significato strategico indubbio, riconosciuto anche da regione Lombardia: permette di creare un collegamento con l’area ex Olivetti. Sono stati definiti i tempi, le procedure, ma soprattutto, il comune di Crema ha garantito la copertura economica. Nel 2024 riceveremo 1,4 milioni di euro dalla regione Lombardia (il 20% dei 7 milioni promessi da regione), nel 2026 riceveremo 2,8 milioni di euro (il 40% dei 7 milioni) e nel 2027 la parte restante sarà erogata dal comune di Crema. Nel 2028 riceveremo altri soldi alla fine dei lavori”. Sul progetto della tangenzialina, che la regione ha modificato “nel marzo scorso in prolungamento gronda nord abbiamo dimostrato, nonostante una fase iniziale di difficoltà un’unità come territorio tra i suoi comuni e con la provincia”.