ultimo aggiornamento ore 09:39
Nel pomeriggio odierno, i consiglieri di maggioranza Donatella Tacca, Mario Tacca, Manuela Piloni, Teresa Caso e Nancy Pederzani hanno incontrato i senzatetto di Crema per un confronto. La maggioranza lo ha definito “un proficuo momento di ascolto”, dove è stato affrontato il piano strutturale dell’amministrazione comunale che da sempre “gestisce la bassa soglia e l’emergenza abitativa delle persone senza fissa dimora”. L’interesse è stato rivolto ai problemi quotidiani che i senzatetto affrontano. “Abbiamo preso atto della disponibilità all’ascolto e della mancata conoscenza dei problemi di chi vive nella bassa soglia”, ha commentato Alex Corlazzoli.
Il dormitorio chiuso
I senza fissa dimora hanno affrontato in primis la questione del dormitorio di via Civerchi, chiuso da aprile, evidenziando alcune questioni pratiche come la doccia accessibile solo due volte a settimana, l’assoluta mancanza di servizi igienici nelle ore notturne e la totale assenza di attenzione per le donne in strada. I consiglieri comunali hanno ribadito come da sempre “la Caritas e la cooperativa di Bessimo, attraverso la coprogettazione, offrono un dormitorio notturno nel periodo invernale e la possibilità di fare fronte ai bisogni primari”. Per il gruppo di senzatetto il dormitorio “non può essere trattato come un problema della Caritas, solo perché è essa a gestirlo. L’assenza per mesi di un luogo dove posare il capo la notte riguarda l’amministrazione comunale, così come la chiesa, così come ogni altra associazione”.
I servizi sociali
I consiglieri di maggioranza hanno dichiarato di poter valutare un miglioramento dei servizi, vista l’imminente fase di uscita del nuovo bando di coprogettazione. “Al riguardo non possiamo dimenticare le importanti risorse destinate all'Housing First che va nella direzione di istituire un rafforzamento dei servizi verso l'autonomia personale”. Nel corso dell’incontro sono state affrontate anche questioni personali e il gruppo di senzatetto si augura “una presa in carico del dialogo con i servizi sociali. I consiglieri non possono risolvere i nostri problemi, ma hanno gli strumenti per promuovere l’attenzione e per fare in modo che la questione povertà a Crema sia tenuta in considerazione nell’agenda politica alla pari di altri temi”.
‘Tenere aperto il dialogo’
“I senzatetto grazie al loro coraggio e alla loro volontà di trovare soluzioni hanno finalmente trovato ascolto”, ha spiegato Alex Corlazzoli, “e hanno potuto sedersi ad un tavolo per affrontare con dignità questioni che riguardano le loro vite, ma allo stesso tempo il benessere della città. Ho chiesto di tenere aperto il dialogo, di rivederci per poter continuare insieme a individuare proposte concrete per i senzatetto. Siamo grati della mano che ci è stata tesa, ma nessuno pensi che si tratti di una pacca sulla spalla: alcune questioni poste possono trovare soluzioni a breve termine. Monitoreremo la situazione e verificheremo tra un mese se almeno qualcosa si è mosso altrimenti torneremo a bussare alla porta dell’amministrazione".
