30-05-2021 ore 11:32 | Politica - Bruxelles (Belgio)
di Gloria Giavaldi

Export rottame riciclabile, Salini scrive alla commissione Ue: 'rivedere il regolamento'

Chiedere una revisione urgente del regolamento europeo sull’esportazione dei rifiuti e delle materie prime secondarie. Per questo l'eurodeputato di Forza Italia-Ppe Massimiliano Salini ha scritto alla Commissione europea, visto “l'aumento preoccupante” dell'export di rifiuti riciclabili che “ danneggia le nostre imprese e minaccia l’economia circolare europea”. “Serve subito un giro di vite - spiega Salini - per invertire questo trend pericoloso, che ostacola il raggiungimento degli obiettivi della neutralità climatica e del Green deal, contraddicendo anche l’autonomia strategica della nuova politica industriale dell'Unione europea”.

 

Minaccia per la siderurgia

La comunicazione, inviata oggi al vicepresidente esecutivo della commissione Ue e commissario al Green deal Frans Timmermans e al commissario per l'ambiente Virginijus Sinkevičius, è stata sottoscritta da 69 deputati dei principali gruppi europarlamentari. “Queste esportazioni vanno autorizzate solo verso i paesi con standard ambientali, climatici e sanitari in linea con l’Europa. Solo nel 2019 - precisa Salini - sono state esportate 36 milioni di tonnellate di rifiuti. In larga parte si tratta di rottame ferroso, il cui export è passato da 9 milioni di tonnellate del 2015 a oltre 15 milioni del 2019, soprattutto verso paesi extra Ue con requisiti climatici, di lavoro e sicurezza molto inferiori agli standard europei, e dunque con conseguenze ambientali negative evitabili se gli stessi volumi fossero riciclati nell'Ue. Questo export allarmante di rifiuti deprime la produzione europea di acciaio verde con forno elettrico: il rottame ferroso è infatti una risorsa preziosa per la nostra industria siderurgica che, a seconda del processo utilizzato, ha un potenziale enorme di riduzione delle emissioni, fino a 5 tonnellate di anidride carbonica”.

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