Botta e risposta tra la Pro loco e l’amministrazione comunale di Trescore Cremasco. Oggetto del contendere: la richiesta di pagamento per l'occupazione del suolo pubblico che il comune ha inviato all’associazione, dopo la festa di Carnevale. Il gesto non è piaciuto alla Pro loco che “da anni chiede di formalizzare una convenzione con il comune, per poter lavorare insieme in modo più strutturato e proficuo a beneficio della comunità. Tuttavia, nonostante ripetuti tentativi, l'amministrazione non ha mai trovato il tempo o la volontà di rispondere positivamente”.
‘Problemi di bilancio’
La risposta dell’amministrazione Barbati non si è fatta attendere. “Da tempo abbiamo comunicato a tutte le associazioni presenti sul territorio che a causa dei problemi del bilancio non riusciamo a garantire la copertura economica dei contributi. Le spese sempre in aumento, le entrate rimangono invariate e la prima cosa che l’amministrazione si trova costretta a tagliare sono le spese non strettamente necessaria al funzionamento della macchina comunale. Ci dispiace ma è un dato di fatto trasparente deducibile dal bilancio comunale che viene pubblicato all’albo pretorio. È una situazione che coinvolge più o meno pesantemente tutti i comuni. Infatti, per calmierare le spese spesso noi amministratori ci mettiamo in gioco di prima persona per le piccole manutenzioni del paese. La giunta non può esonerare il canone di occupazione se non per quelle attività espressamente previste. La fattispecie degli eventi organizzati della Pro loco non rientrano tra quelli a prescindere se abbiano o meno il patrocinio del comune”