29-10-2024 ore 20:43 | Politica - Crema
di Giulia Tosoni

Regione Lombardia accoglie le istanze del terzo settore cremasco: 'Uniti per aiutare il territorio'

Disabilità, lavoro sociale, domiciliarità e tema dell’abitare. Questi i temi principali emersi dall’incontro organizzato dal consigliere regionale, Matteo Piloni, per far incontrare la Regione Lombardia con il terzo settore cremasco. Questo pomeriggio, al centro san Luigi, più di 40 tra associazioni e realtà locali hanno espresso le proprie esigenze all’assessore regionale alle politiche sociali, Elena Lucchini. Tra i presenti: il consigliere regionale, Riccardo Vitari; il presidente dell’Area omogenea cremasca, Gianni Rossoni; il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi; il direttore della Comunità sociale cremasca, Davide Vighi; il presidente della Fondazione benefattori cremaschi, Gianni Risari e la direzione dell’Asst di crema rappresentata da Carolina Maffezzoni.

 

‘Uniti per il territorio’

“Ho fortemente voluto questo incontro, per il quale ringrazio la disponibilità dell’assessore Lucchini”, ha dichiarato il consigliere Piloni: “sopratutto per dare la possibilità alle realtà del terzo settore di interloquire direttamente con la Regione Lombardia e portare le loro istanze, che sono istanze del territorio. Un’occasione per accorciare le distanze e prenderci degli impegni con un settore che è fondamentale per non lasciare solo le persone, al quale le istituzioni e la politica devono dare supporto e risposte”. Pensiero condiviso dal consigliere Vitari: “questi incontri ci permettono di comprendere in maniera approfondita le necessità delle associazioni, dalle iniziative per i giovani al sostegno delle fasce più vulnerabili. Solo attraverso un dialogo aperto e costante possiamo implementare le nostre politiche sociali, garantendo interventi mirati e tempestivi”. Per l’assessore Lucchini questo pomeriggio è stato “un momento importante di ascolto, quando si parla di territorio non c’è colore politico che tenga. Serve unità da parte nostra per fornire delle risposte”.

 

Disabilità

Sul tema della disabilità sono intervenute realtà cremasche quali: l’Associazione Diversabilità, il Gruppo di inclusione lavorativa, il Comitato Crema zero barriere e l’Anffas. Tra le istanze presentate l’inclusione sul posto di lavoro: “ci sono tanti ragazzi che, dopo aver terminato il percorso di studi superiore faticano a trovare un impiego, non ricevono risposte sul territorio”. Altra tematica toccata quella della formazione del personale docente, “la collaborazione con le scuole è fondamentale, spesso gli insegnanti non hanno la giusta preparazione per affrontare le disabilità”. 

 

Attrattività del lavoro sociale

La Cooperativa Arcobaleno ha portato alla luce il tema della scarsa attrattività del lavoro sociale. “Servirebbe promuovere la cultura di questo impiego. Il lavoro di cura è fatto di persone e dedizione, serve trovare un modo per rendere più appetibile il mondo delle cooperative, partendo dalla valorizzazione dei lavoratori stessi. Siamo disponibili a collaborare con la regione per trovare nuove soluzioni”.

 

Domiciliarità e abitare

L’assessora al welfare e alla coesione sociale, Anastasie Musumary, ha preso parola per porre l’attenzione sull’aumento dei disagi e delle fragilità: “Da quando mi è stata affidata questa delega, ormai due anni fa, mi sono resa conto dell’enorme richiesta di aiuto che proviene dalle famiglie. Si parla di crisi della genitorialiatà, dei minori e dell’abitare, questioni principalmente a carico dei comuni. Vorremmo che la regione tenesse conto di queste difficoltà. Il comune di Crema lavora in sinergia con gli enti del terzo settore, sono dei partner che ci permettono di rispondere in maniera immediata alle problematiche sociali”. La Caritas cittadina, rappresentata da Claudio Dagheti, ha sottolineato la problematica dell’abitare, “arrivata al 13 per cento nel 2023”. 

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