29-08-2024 ore 19:07 | Politica - Crema
di Elena De Maestri

Crema, ponte di via Cadorna: la Lega chiede il tavolo di crisi, ma l’amministrazione rimanda

Andrea Bergamaschini, consigliere comunale di minoranza del gruppo Lega Lombarda Salvini Crema, interviene nuovamente sulla questione del ponte di via Cadorna, sollecitando l'amministrazione comunale a dare risposte concrete ai cittadini, alle associazioni, e agli operatori economici colpiti dalla presunta chiusura di questa infrastruttura fondamentale. "Come centrodestra, con il nostro gruppo Lega Lombarda Salvini Crema come primo firmatario, abbiamo presentato una mozione chiara e concreta. Abbiamo chiesto l'istituzione di un tavolo di crisi provvisorio che includa tutte le realtà in campo: associazioni, residenti, enti commerciali e parti politiche. Questa proposta era finalizzata non solo a discutere del futuro del Ponte di Via Cadorna, ma anche a prevedere indennizzi e ristori per i commercianti danneggiati durante il periodo di chiusura del ponte”.

 

‘La giunta non dà il giusto peso al problema’

"Questa mozione è stata sospesa su richiesta del sindaco, che ha proposto di convocare una riunione per un aggiornamento con tutti i capigruppo. Tuttavia, ad oggi, di questa riunione non c’è ancora traccia. Siamo tutti in attesa, forse dei comodi del sindaco, che continua a rimandare senza fornire una data concreta. E nel frattempo, chi paga il prezzo di questa incertezza? Sono i cittadini e i commercianti che vivono senza una previsione per il futuro. È evidente che il sindaco e la giunta non hanno dato il giusto peso al problema del ponte. Questa amministrazione naviga a vista, mentre Crema affonda nei disagi. Chiediamo con forza che il tavolo di crisi venga costituito al più presto e che si dia un segnale concreto ai cittadini e agli operatori economici. Non è più tempo di chiacchiere, ma di azioni. Il silenzio del sindaco sul futuro del Ponte di Via Cadorna è assordante quanto il rumore del traffico che soffoca i quartieri limitrofi. Crema merita di più, non di meno”.

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