29-04-2025 ore 18:55 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Bilancio 2024. De Grazia: ‘Non bisogna gestire l’esistente, ma bisogna sognare in grande’

“Non bisogna gestire l’esistente, ma bisogna sognare in grande. Credo che Crema in questo momento abbia bisogno di altro”. Così Giovanni De Grazia, durante il dibattito sul bilancio consolidato 2024 del comune di Crema. Il capogruppo di Fratelli d’Italia ha apprezzato l’intervento dell’assessore Bellandi, per aver “sciorinato” i dati del bilancio “in maniera asettica”. Un po’ meno l’intervento della capogruppo del Partito democratico, Manuela Piloni, per aver definito il bilancio rappresentativo del “dinamismo” cittadino e frutto di uno “sforzo corale votato all’innovazione”. Per De Grazia, “avendo girato i quartieri della città”, ‘dinamismo e innovazione’ non sono termini adeguati: “purtroppo, per le problematiche quotidiane, i cittadini non sentono l’amministrazione molto vicina alle loro esigenze” .

 

Le spese del welfare

L’aumento delle spese del welfare “è un dato di fatto incontrovertibile. Stanno esplodendo in tutti i comuni”. Durante lo scorso anno, partecipando ad un’iniziativa politica a Romanengo, era stato presentato il “raddoppio delle spese per il sostegno alle varie fasce della popolazione, andando a tagliare ad esempio la cura la verde”. Rivolgendosi al sindaco Bergamaschi, De Grazia ha notato “la mancanza di una visione strategica complessiva, nonostante i tanti proclami”. Ha citato i missionari che, andando nei paesi poveri, non si limitavano a sfamare le persone nell’immediato, ma facevano in modo che uscissero dalle necessità, rendendosi autonomi e contribuendo a loro volta alla crescita e al benessere della comunità.

 

Attrattività

De Grazia è tornato a porre il quesito dello scorso anno: “Perché le aziende non vengono più a Crema? Se vogliamo migliorare il nostro territorio, dobbiamo far sì che Crema sia una città attrattiva”. L’amministrazione parla di una “città della bellezza”. Eppure, “non è sufficiente. La bellezza deve creare ricchezza. Manca al riguardo una strategia di lungo periodo, per avere a disposizione maggiori risorse economiche per venire incontro alle fasce più deboli della popolazione”. Parlando del supposto benessere pro capite, che porrebbe Crema ai vertici della classifica del benessere territorio, De Grazia, ha sostenuto che “basta vedere la presenza di qualche imprenditore illuminato a Campagnola per rendere il comune fra i più abbienti della Provincia”.

 

I dati preoccupanti

Il comune deve diventare “volano virtuoso per l’economia di Crema. Non deve passare il messaggio che ci deve essere una contrapposizione tra centrodestra e centrosinistra nella gestione del welfare. Tutt’altro. Siamo vicini a tutte le fasce della popolazione, ma riteniamo opportuno che il comune ponga in essere tutti gli strumenti per far sì che Crema sia un volano virtuoso”. Fra i dati “preoccupanti” spiccano gli oneri di urbanizzazione, passati da 2 milioni di euro del 2017, riconfermati nel 2021 e 2022, agli 827 mila euro del 2024: “deve far riflettere”. Concordando con Lopopolo, per cui “criticare è semplice e fare è più difficile”, il capogruppo di Fratelli d’Italia ha ribadito la necessità di una collaborazione fra tutte le forze consiliari, per il bene della città e per evitare di dover ricordare tutte le promesse non mantenute dall’attuale amministrazione, “dal rilancio dell’università al sottopasso ciclopedonale su viale santa Maria”.