Per quanto concerne la bocciatura dell’ipotesi di realizzare un Presst nell’ex tribunale, è da registrare la posizione del sindaco di Crema, Stefania Bonaldi: “di fronte al comunicato del Movimento Cinque Stelle cremasco resto veramente basita. Innanzitutto, un consigliere regionale è un’istituzione e come tale dovrebbe comportarsi anche con un sindaco; sarebbe stato più corretto magari fare una telefonata, invece di rilasciare un comunicato al vetriolo. Anche perché un consigliere regionale dovrebbe lavorare per il territorio e per i sindaci, tanto più che sul tema c’è stato un pronunciamento unitario di tutta l’Area omogenea. Se avesse privilegiato questo metodo, avrebbe scoperto che il comune di Crema non è assolutamente stato informato di questo parere di regione sul Presst all’ex tribunale. Evitando così di incappare nel più scontato complottismo”.
“Correttezza metodologica”
Il sindaco evidenzia un problema di correttezza metodologica anche in questo caso. Mi risulta incomprensibile il tono sicuro dell’assessore. Ribadisco che c’è una interlocuzione in essere, confermo che c’è stato un sopralluogo, esattamente il giorno successivo all’inaugurazione del centro vaccinale, con i funzionari dirigenti di Regione Lombardia, del suo assessorato. In quella occasione siamo stati prima all’ex tribunale, poi agli Stalloni, e nessuno ha mai espresso valutazioni definitive. Ci è stata fatta la richiesta di documentazione sulle caratteristiche costruttive dell’immobile dell’ex tribunale e l’intera documentazione, su supporto informatico, è stata consegnata a regione Lombardia all'inizio di questa settimana. Per noi, dunque, l’interlocuzione è assolutamente aperta, come potrebbe non esserlo? Nessuno è venuto a dirci che sul tribunale c'era un punto e a capo. Dopodiché, aggiungo, interrogo pubblicamente tutti i cittadini cremaschi che sono stati all’ex tribunale per vaccinarsi e ci andranno: valutino coi loro occhi se quello può essere o meno un presidio con ambulatori. Stiamo ricevendo riscontri molto positivi sulla funzionalità e la perfetta accessibilità del luogo. Se invece avessero dovuto dirigersi agli Stalloni, ogni giorno della settimana, compresi quelli di mercato, sarebbe stato ugualmente semplice?”.
Ipotesi Stalloni
Sulla ipotesi alternativa di concentrarsi sugli Stalloni, di proprietà regionale, “che non si possa ragionevolmente immaginare questa stessa funzionalità negli Stalloni mi sembra palese. Ho letto che si dice costi di meno, ma parliamo degli stessi Stalloni, antichi, vincolati? Davvero, rimango molto colpita, perché mi pare che siano delle valutazioni fatte a tavolino senza una minima conoscenza dei luoghi, degli spazi, delle persone che ci lavorano, della funzionalità, dello scopo di questo Presst”. In sostanza il sindaco si dice convinta “che questa non sia la parola fine. Prima di tutto perché la parola fine dovrebbe essere comunicata al sindaco di Crema e i sindaci del Cremasco ancora prima che a un consigliere regionale e alla sua interrogazione. Ritengo, in assoluta buona fede, che esistano tutti gli elementi di valutazione positiva”.
La visita di Fontana
“Per una singolare coincidenza, domani sarà presente sul nostro territorio proprio al centro vaccinale il presidente della regione, Attilio Fontana: faremo un giro presso il centro e sarà in grado di valutare coi suoi occhi; mi auguro che finalmente si comprenda per quali ottime ragioni da quattro anni questa amministrazione insiste perché regione Lombardia acquisisca a titolo gratuito l’immobile. Coltivo la speranza che domani si possa assolutamente recuperare e sono fiduciosa”. In chiusura "il tema del Presst a Crema, che va affrontato sulla base di un’istanza dei sindaci del territorio: Non si devono contrapporre Crema e Rivolta d’Adda, questo significa non conoscere nemmeno la geografia del territorio, i suoi bisogni”.
“Interlocuzione in corso”
Anche il consigliere regionale del Pd, Matteo Piloni, si è detto “molto stupito del comunicato M5S (integrale in allegato), così come la risposta di Regione Lombardia alla loro interrogazione, su una presunta bocciatura del Presst a Crema nell’immobile dell’ex tribunale. Infatti, è attualmente in corso un’interlocuzione (che sto seguendo personalmente) tra il comune e gli uffici della direzione generale Welfare per fare gli approfondimenti tecnici necessari sull’immobile dell’ex tribunale, mentre l’ipotesi di un eventuale Presst a Rivolta d’Adda come alternativo a Crema, non solo non è sul tavolo, ma avrebbe anche poco senso, nell'ottica di un presidio sanitario territoriale. Domani il presidente Fontana sarà in visita al centro vaccinale di Crema che, tra l’altro, sta dimostrando l’utilità e l’efficacia di servizi sanitari situati in questo luogo. Mi auguro che possa chiarire lui direttamente la volontà di regione Lombardia”.